Il Pd aveva lanciato la palla. I Democratici e Progressisti l’hanno raccolta. E a Montevarchi si avvicina il possibile accordo in vista delle elezioni amministrative del 2016. A confermare la disponibilità a sedersi attorno ad tavolo e a partecipare ad un’assemblea pubblica che faccia avviare il percorso, gli stessi socialisti, che con un documento ufficiale hanno risposto all’invito che era arrivato alcuni giorni fa da Francesca Neri, coordinatrice del Pd montevarchino. I Democratici e Progressisti hanno ricordato come già due anni fa avessero dato la loro disponibilità ad dialogo per ricomporre il centro sinistra. Disponibilità che allora non fu accolta dall’amministrazione Grasso. “Oggi – hanno detto – accettiamo di buon grado l’invito che il circolo comunale del PD e la sua coordinatrice Francesca Neri sembrano rivolgerci per un confronto franco e aperto. Come due anni fa ci interessa discutere in primo luogo delle cose da fare a partire dal come si ricostruisce un rapporto di fiducia con i cittadini piuttosto deteriorato negli ultimi anni. Ci interessa discutere di come far ripartire il comparto dell’edilizia, strozzato dalla crisi nazionale, dagli eccessivi oneri che il comune esige, da norme contorte che già nel 2010, nel 2011 e nel 2014 chiedevamo di rivedere”. Altri temi a cuore dei socialisti i costi e l’efficienza della burocrazia, la trasparenza e la semplificazione delle norme, la sicurezza dei cittadini. ” Vogliamo infine, al di là delle occasionali sparate sul comune unico, porre il tema di come possa Montevarchi riassumere un ruolo guida nel Valdarno – hanno aggiunto – e operare per garantire uno standard accettabile di servizi sanitari, di trasporto e mobilità, di programmazione del futuro. Intorno a questi e altri temi, uniti alla consapevolezza che occorrerà, nei prossimi anni, un governo locale autorevole che sappia uscire dalla routine e innovare metodi e azioni – hanno concluso i Democratici e Progressisti – siamo disposti al confronto e alla ricerca di un progetto e una proposta unitaria. Un confronto e una ricerca che abbia tempi certi e brevi e che permetta a tutti i soggetti in campo di valutare ciò che è meglio fare per la città”.