Cerca
Close this search box.

Presentata la campagna di vaccinazione antinfluenzale. Tra le novità, trattamenti contro osteoporosi, meningite e polmonite

Vaccino contro l’influenza in commercio a fine ottobre, vaccino antipneumococcico a disposizione dei 64enni per prevenire meningite e polmoniti e confezione di fiale da consegnare agli anziani per combattere l’osteoporosi. E’ questo il piano per la vaccinazione antinfluenzale presentato questa mattina a Firenze dall’assessore regionale per il diritto alla salute Stefania Saccardi, che ha ricordato come il trattamento preventivo sia il mezzo più efficace e conveniente per prevenire l’influenza e le sue complicanze. “Raramente ha effetti collaterali – ha aggiunto la Saccardi -. Il vaccino è consigliato a tutti, ma soprattutto agli anziani e ai soggetti a rischio. Le vicende dello scorso anno, legate al ritiro di alcuni lotti di vaccino, hanno allontanato molte persone dalla vaccinazione, con il risultato che si sono poi verificati molti più casi gravi di influenza, con ricoveri e decessi. Nella campagna di quest’anno vorremmo riuscire a raggiungere molte più persone”. E veniamo alle novità. Una di queste riguarda la possibilità, per chi è nato nel 1950, di effettuare la vaccinazione antipneumococcica, fino ad oggi riservata in forma gratuita alle sole categorie a rischio. Come hanno ricordato gli esperti, vaccinarsi contro questo batterio è importante, poiché la malattia, nell’anziano e nel paziente a rischio, è responsabile di gravi infezioni quali meningite, polmonite e batteriemia. E’ sufficiente una sola dose di vaccino e non sono necessari richiami. Le categorie a rischio cui è consigliato il trattamento sono le persone affette da particolari malattie (diabete, assenza o malattie della milza, malattie croniche del cuore, dei polmoni o dei reni, sordità con impianti cocleari, difetti delle difese immunitarie, neoplasie, ecc.), che aumentano ulteriormente il rischio di gravi complicanze. Ma quest’anno sarà possibile anche combattere più efficacemente l’osteoporosi, patologia ossea tipica dell’anziano. Ad ogni paziente vaccinato verrà infatti consegnata una confezione di 6 fiale di vitamina D3 da assumere per via orale ogni due mesi. La confezione garantirà la copertura per un anno e consentirà di prevenire le fratture, ma anche di incrementare le difese dell’organismo contro malattie come diabete, vari tipi di tumore, malattie cardiovascolari e autoimmuni, e aiutare la funzionalità muscolare. Una decisione, quella assunta dalla Regione Toscana, dettata da numeri incontrovertibili. In Italia il 92% degli anziani presenta carenza di vitamina D. Una donna su due e un uomo su otto sopra i 50 anni è destinato ad avere una frattura da fragilità ossea nel resto della sua esistenza. La somministrazione adeguata di vitamina D riduce del 22% l’incidenza di fratture. I medici consigliano di vaccinarsi a novembre – considerato il mese giusto – . Il vaccino diventa efficace dopo circa due settimane. Il siero potrà essere acquistato in farmacia, ma gli over 65 e i cittadini appartenenti alle categorie a rischio potranno effettuare il trattamento senza alcuna spesa, rivolgendosi ai medici di famiglia, ai pediatri e agli ambulatori delle Asl. La vaccinazione è gratuita anche per le donne che sono al secondo e terzo trimestre di gravidanza, per gli addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo, e per il personale di assistenza o i familiari di soggetti ad alto rischio.

Articoli correlati