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Palazzo Varchi, negli ultimi otto anni, ha speso in affitti quasi 600.000 euro. Bucci: “tanto paga pantalone….”

Il comune di Montevarchi utilizza per l’attività quotidiana alcuni locali in affitto che, negli ultimi otto anni, sono costati complessivamente 578.000 euro, quasi un miliardo delle vecchie lire. Una cifra spropositata per il capogruppo di Prima Montevarchi Luciano Bucci, che ha fatto il punto sui canoni di locazione che l’ente sostiene per sfruttare alcuni locali di proprietà altrui. E’ il caso, ad esempio, dell’ex calzaturificio di via Burzagli, affittato dall’agosto del 2008 per “parcheggiarvi” materiali sgombrati per i lavori di ristrutturazione del centro S. Lodovico. Il museo è stato riaperto a dicembre 2014, ma il comune mantiene l’affitto in essere, con un canone di 1100 euro al mese più iva. Da agosto 2008 ad oggi è costato circa 95.000 euro più iva. Il consigliere comunale ha poi preso in esame l’Ufficio Relazioni con il Pubblico di via Isidoro Del Lungo. Affittato dal 2007 a 1300 euro al mese, è costato ad oggi qualcosa come 125.000 euro. Ci sono poi alcuni fondi in piazza Cesare Battisti ad uso archivio – di due diverse proprietà – con due affitti che complessivamente costano circa 2.500 euro al mese. Ad oggi ci sono costati la cifra di 358.000 euro. “Ma un qualunque padre di famiglia pagherebbe per circa dieci anni una somma simile in affitti per stare in una casa vetusta o contrarrebbe un mutuo e si farebbe una villa con gli stessi soldi? – Si è chiesto Bucci – Questa è la sinistra, questi sono i socialcattocomunisti che hanno messo in ginocchio Montevarchi ed ai quali nessuno dice nulla, salvo noi, di fronte a questi sprechi. Tanto paga pantalone – ha ironizzato – tanto nessuno alza i tacchi per andare a fare i conti a palazzo Varchi”.

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