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“Ancora menzogne sul futuro del Serristori”. La denuncia dei Cobas all’indomani dell’incontro di Figline

La fiaccolata pro Serristori si farà. E la risposta della gente dovrà essere ancora più massiccia. I sindacati Cobas, rappresentati da Andrea Calò, Valentina Fontanelli e Domenico Mangiola non si sono scomposti più di tanto dopo l’incontro che si è tenuto ieri a Figline, alla presenza dell’assessore regionale Saccardi. Anzi, hanno rincarato la dose, parlando di “menzogne sul futuro del nosocomio figlinese”, con la Regione Toscana intervenuta al capezzale della sindaca Mugnai. I Cobas, riassumendo quanto emerso ieri, hanno ribadito che ci saranno ritardi
nell’’ampliamento del Day Hospital Oncologico, con i lavori che slitteranno all’inizio del 2016, mentre della nuova oculistica, la cui apertura era prevista per questo mese di ottobre, se ne riparlerà il 7 gennaio. ” Gli amministratori del Pd – hanno detto i sindacati – demonizzano le proteste ma non fermano la manifestazione che alla luce di quanto dichiarato da dall’assessore regionale si farà il 30 ottobre alle ore 21 con una fiaccolata. Ed è solo l’inizio”. Calò, Mangiola e la Fontanelli hanno poi parlato di un Partito Democratico diviso e impaurito e l’iniziativa di ieri sarebbe stata organizzata solo per stringere un cordone sanitario politico e istituzionale attorno ad un sindaco in difficoltà. Per i Cobas non è poi passata inosservata l’assenza del dottor Morello, mentre è apparsa inopportuna la presenza del sindaco di San Giovanni, nonchè presidente della Conferenza dei Sindaci Maurizio Viligiardi. (” A meno che non abbia in mente fusioni o accorpamenti ospedalieri o comunali”). “Le uniche vere novità ce le ha regalate l’assessore regionale alla sanità Saccardi – hanno aggiunto i sindacalisti – la quale, pur essendo imbarazzata per l’assenza del Dottor Morello e aver fatto con abilità e intelligenza la doverosa difesa d’ufficio delle pessime performance gestionali sulla sanità locale, ha dichiarato che il futuro è rappresentato dall’accorpamento del settore sociosanitario tra Valdarno aretino e fiorentino”. Una dichiarazione che, a detta dei Cobas, conferma quanto i sindacati stanno affermando da tempo, ovvero che attraverso la politica del sottraggo/chiudo/cambio, il Serristori si trasformerà da ospedale in megapoliambulatorio o distretto, dove saranno effettuati piccoli interventi di day surgery affiancati da reparti geriatrici di lungodegenza

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