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Il Pollo del Valdarno tra storia e tradizione. Le prime citazioni della “Valdarnese Bianca” risalgono al 1800

E’ uno dei simboli della tradizione agricola del Valdarno. Con il suo piumaggio bianco e la cresta molto sviluppata, il Pollo del Valdarno di razza Valdarnese Bianca continua a rappresentare un fiore all’occhiello per il mondo degli allevatori che, soprattutto negli ultimi anni, hanno ripreso a pieno ritmo l’attività specifica. Già, perché l’allevamento di questo animale, negli ultimi anni, era stato abbandonato ed è stato riscoperto solo ultimamente, grazie soprattutto alla passione e alla perseveranza di un gruppo di allevatori. Sono sette, in tutto il Valdarno, quelli che fanno crescere la celebre Valdarnese Bianca. E lo fanno con amore e passione, cercando di promuovere e valorizzare, anche al di fuori dai confini valdarnesi, questo ricercato e prelibato prodotto. Le prime citazioni di questa razza risalgono alla fine del 1800, quando Licciardelli, nel suo libro, elogiò il Pollo valdarnese per le sue buone capacità produttive. Poi, a metà degli anni cinquanta gli allevatori iniziarono a partecipare alle varie fiere e mercati. Dopo una fase di abbandono, ultimamente la produzione è ripresa a pieno ritmo. Livrea bianca e cresta semplice, questo animale, nel giro di quattro, cinque mesi, raggiunge i 2,5 kg di peso. Le femmine, invece, non superano i 2 kg. Allevato allo stato brado, ha una carne soda e gustosa, adatta a diversi tipi di ricetta: dal bollito all’arrosto, dal fritto al lesso.

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