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Questione Serristori: l’Onorevole Elisa Simoni annuncia che non parteciperà alla fiaccolata del 30 ottobre

L’invito era arrivato in occasione della conferenza stampa di venerdì scorso ed organizzata da Comitato e Lista Salvare il Serristori in seguito ad una lettera che la parlamentare del Partito Democratico  Elisa Simoni aveva inoltrato al Presidente della Regione Enrico Rossi e all’assessore alla sanità Stefania Saccardi. Nella missiva, Elisa Simoni manifesta tutta la sua preoccupazione e i suoi timori per il presidio ospedaliero figlinese, soprattutto per la non applicazione dei patti territoriali firmati nel 2013. Simoni, sempre nella lettera, chiede un intervento  concreto e celere, soprattutto a livello politico.

Da qui l’invito del Comitato e della Lista Salvare il Serristori a partecipare alla fiaccolata organizzata dai Cobas e in programma il 30 ottobre.

Oggi l’Onorevole Simoni, con una nuova lettera, annuncia che non parteciperà alla manifestazione: ” il mio intervento auspicava il lavoro comune di tutte le istituzioni del territorio. Lavoro che la riunione organizzata dal sindaco Giulia Mugnai e che ha visto sedere allo stesso tavolo i parlamentari della zona, la regione, la ASL e i sindaci del Valdarno Aretino e Fiorentino, rappresenta in pieno. Questo era esattamente il mio intento: un richiamo alla nostra comune responsabilità a favore della valorizzazione del presidio del Serristori.”

“Questa è la strada migliore per ottenere dei risultati tangibili che, come l’assessore Saccardi ha dichiarato, saranno visibili già nei prossimi mesi. Credo sia la prima volta,nei lunghi anni in cui abbiamo discusso della sorte del Serristori, che la regione abbia chiaramente escluso la volontà di chiudere il presidio. E questo, a prescindere dalle sfumature semantiche, è un deciso passo in avanti.”

” Non parteciperò alla fiaccolata del 30 ottobre- annuncia l’Onorevole Simoni- anche se credo sia necessario mantenere alta l’attenzione sul processo di riallineamento in corso, noto talvolta alcuni atteggiamenti di strumentalizzazione politica che rischiano di far confondere il bene del Serristori con altro, generando  disinformazione nei cittadini.”

“Personalmente- conclude Elisa Simoni- continuerò a lavorare con le istituzioni coinvolte perchè il Serristori torni ad essere elemento necessario e di eccellenza nel sistema sanitario del Valdarno e della Toscana e rimango a disposizione per sostenere iniziative che abbiano questo, unico, scopo”.

 

 

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