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Ecco come sarà il nuovo Guido Guerra. All’interno anche una Sala d’Essai. Restaurata la vecchia macchina da presa

Il vecchio cinema Guido Guerra di Montevarchi sta per cambiare pelle. Grazie all’intervento finanziario della Conferenza Episcopale Italiana e ad un contributo della parrocchia della Collegiata, la storica struttura di via IV Novembre si trasformerà in un grande centro pastorale. Ad illustrare i dettagli dell’intervento, l’architetto Claudio Calosci di Area Associati, che ha curato la progettazione. Il progetto legato alla ristrutturazione del Guido Guerra risale al 2007 e faceva parte inizialmente del pacchetto di lavori inserito nel Piuss. Poi, per una serie di motivi, i lavori al vecchio cinema sono stati messi fuori dal Piuss e a quel punto c’è stato l’intervento della Cei, che ha messo sul tavolo oltre 900.000 euro. Altri 200.000 euro arriveranno invece dalla Parrocchia della Collegiata. L’investimento complessivo, quindi, ammonta a circa 1.100.000 euro e non coprirà solo la ristrutturazione del vecchio cinema, ma anche la riqualificazione della villa adiacente, che si trasformerà in un centro dedicato alle attività sociali. “Il progetto – ha detto l’architetto Calosci – è stato predisposto lavorando su quelle che sono le sagome attuali degli edifici. Non volevamo modificare lo stato dei luoghi attuali”. Il nuovo centro pastorale si svilupperà su tre piani: il piano semi-interrato, il piano primo e il piano secondo. La struttura attuale verrà completamente demolita. Al piano semi interrato prevista la realizzazione di un grande salone per le attività dei ragazzi. Non solo. Ci sarà una chicca assoluta. Una sala d’essai da cinquanta posti con un’acustica ad hoc. “ E’ stata recuperata anche la vecchia macchina da presa. La stanno restaurando – ha detto Calosci – L’idea è di sfruttarla per proiezioni. Ma una volta l’anno potremmo anche decidere di riproporre le vecchie pellicole che hanno fatto la storia del Guido Guerra”. Al primo piano ci sarà una grande sala multifunzionale per conferenze o, nell’occasione, per le cene. Una grande vetrata consentirà di creare una sorta di cannocchiale visivo e le attività all’interno saranno visibili anche dall’esterno. Al secondo piano saranno create sale per la catechesi. Cinque, per l’esattezza, con un grande terrazzo all’aperto. “Per quanto riguarda i tempi di realizzazione, l’impresa che si è aggiudicata l’opera, una cooperativa di Figline Incisa, ha trecento giorni di tempo per concludere i lavori – ha detto l’architetto Calosci – . Tra l’altro tengo a precisare che abbiamo attivato una gara di appalto vera e propria, con buste chiuse, a cui si sono presentate sei aziende locali”. Il nuovo centro pastorale, quindi, dovrebbe essere pronto nel settembre del 2016. Successivamente partiranno i lavori alla villa adiacente, che sarà collegata al vecchio Guido Guerra. All’interno della storica villa saranno svolte attività di carattere sociale. Possibile la realizzazione di una libreria a piano terra, di un centro accoglienza e di un social housing nei piani superiori.

 

Nelle foto, il vecchio Guido Guerra com’era e come diventerà

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