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Milioni di euro per la messa in sicurezza idraulica: firmato l’accordo per completare le casse di espansione di Figline

Sono passati 49 anni dall’alluvione di Firenze. E proprio oggi ,4 novembre 2015, sono stati sbloccati importanti finanziamenti per la messa in sicurezza del territorio: 106 milioni di euro che saranno destinati ad opere strategiche e più urgenti attese da tempo per proteggere Firenze , la sua area metropolitana e la Toscana dal rischio idraulico ed idrogeologico. Il presidente della Regione Enrico Rossi ed il sindaco metropolitano di Firenze Dario Nardella hanno firmato a Roma l’accordo di programma quadro fra Regione Toscana ,Ministero dell’ambiente, Presidenza del Consiglio dei Ministri con la struttura #Italiasicura e Città Metropolitana di Firenze per l’assegnazione dei fondi staziati dalla delibera Cipe 32/2015.

Gli interventi individuati sono dieci : cinque riguardano l’Arno nella città di Firenze e nella Città Metropolitana: bene 74 milioni di euro saranno impiegati per il completamento delle casse di espansione di Figline, l’intervento più importante dell’accordo per quanto riguarda la mitigazione del rischio idraulico sull’asta dell’Arno. Nel 2016 partiranno le gare per l’affidamento dei lavori dei tre lotti di “ Restone”, “Prulli” e “ Leccio” mentre è già in fase avanzata il cantiere per la cassa del lotto Pizziconi e per il  quale si prevede la chiusura nello stesso 2016.

Con il completamento delle casse di Figline la capacità di deflusso dell’Arno crescerà dell’8%. Oltre a mettere in sicurezza Firenze queste opere comporteranno un rilevante miglioramento della difesa idraulica anche nel nostro Valdarno.
L’innalzamento della diga di Levane è il secondo importantissimo passaggio , che potrà eliminare le aree potenzialmente allagabili dal centro di Firenze. Infine, l’obiettivo finale sarà raggiunto dalla realizzazione di ulteriori casse sull’asta della Sieve nonché con l’innalzamento della diga de “ La Penna”, sempre in Valdarno.

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