Dopo la denuncia del responsabile nazionale sanità della Lega Nord Costantino Ciari, che questa mattina ha annunciato l’impossibilità di effettuare prenotazioni per visite oculistiche alla Gruccia fino a gennaio, parlando di possibile smantellamento del reparto, è arrivata la replica della Asl 8. I vertici dell’azienda hanno sottolineato che il servizio è in fase di riorganizzazione, in virtù della forte richiesta di prestazioni – 50.000 l’anno in tutta la provincia di Arezzo -. Le visite sono di tutti i generi: per motivi contingenti, per problemi temporanei, per cronicità, per correlazione ad altre malattie. ” Finora – hanno ricordato alla Asl 8 – si è sempre proceduto con una distinzione fra prima visita e visita programmata o differita. Nel corso degli anni questa distinzione si sta rivelando non più congrua. L’aumento dell’età media e delle malattie degenerative sta facendo crescere il numero di richieste di visite e anche delle prestazioni successive”. Su 50.000 prestazioni annue, 19.000 sono prime visite, 5.500 solo in Valdarno. In questo caso la lista d’attesa non supera i quindici giorni, mentre per quanto riguarda le visite programmate o di controllo si può andare dai sette ai dieci mesi. A fronte delle nuove esigenze, la Asl di Arezzo ha deciso di porre in essere alcuni cambiamenti. ” Dall’estate scorsa – hanno ricordato – è stato deciso di allungare da 15 a 20 minuti il tempo di ogni visita. Poiché la visita oculistica è un esame complessivo dell’occhio composto da più prestazioni, l’allungamento del tempo è volto a garantire una maggiore accuratezza nell’esecuzione della prestazione. Ovviamente questo ha portato ad un aumento del 25% del tempo necessario, al quale c’è da aggiungere un ulteriore aumento complessivo dovuto all’aumento delle richieste”. Per quanto riguarda invece i controlli e la diagnostica strumentale si stanno mettendo in campo anche altre professionalità (tipo gli ortottisti) e si sta lavorando alla creazione di una agenda specifica. Nelle intenzioni della Asl, poi, anche per le visite oculistiche sarà adottata la procedura delle liste di priorità. Dal prossimo mese di gennaio verrà predisposta un’agenda per le visite urgenti,da eseguire entro pochi giorni, una per le visite brevi ed una per le differibili. Riguardo infine alle accuse di smantellamento avanzate da Ciari, i vertici dell’azienda hanno invece ricordato che si sta andando nella direzione opposta. “Ed i primi a sentirsi colpiti da affermazioni del genere – è stato sottolineato – sono i professionisti che in prima linea stanno studiando percorsi appropriati volti ad eliminare le criticità, oggi messi all’indice come incapaci di dare risposte adeguate per un fantasioso disegno di natura politica. Tant’è che proprio in queste settimane stanno partendo in tutte le zone sedute aggiuntive, che per il Valdarno saranno addirittura di 10 ore settimanali”.