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L’Enel intima al comune di Montevarchi il pagamento di fatture arretrate pari a 254.000 euro. Bucci chiede spiegazioni

L’Enel, nell’ottobre del 2014, chiede al comune di Montevarchi il pagamento di fatture arretrate pari a € 254.148,41. Nell’aprile del 2015, non avendo ricevuto risposta, manda una lettera di diffida al comune, preavvisando la sospensione della fornitura. A giugno il sindaco Grasso chiede chiarimenti all’azienda, che gli risponde tre mesi dopo, confermando in tutto e per tutto quanto dichiarato e quanto dovuto. Adesso la vicenda è seguita dal nuovo dirigente, ma il contenzioso è ancora in atto. La ricostruzione è del capogruppo di Prima Montevarchi Luciano Bucci, che ha chiesto chiarimenti. “Tra l’altro – ha ricordato il vulcanico consigliere – il sindaco, come in altri casi precedenti, si è guardato bene, nelle fasi di approvazione dei bilanci, di far menzione in consiglio comunale di questa partita sospesa che potrebbe configurarsi come debito fuori bilancio”. TPer giunta Palazzo Varchi, nel settembre del 2014, aveva cambiato fornitore di energia, ma Enel si è comunque affrettata a specificare che le fatture in oggetto sono precedenti al cambio di gestore. “Chi ha ragione? – si è chiesto Bucci – Non lo sappiamo, non cavalchiamo tigri, non godiamo delle disavventure di Grasso perché immancabilmente ricadono sulle spalle dei cittadini. Una cosa, però, è certa: vogliamo vederci chiaro; non pensi il nostro eroe di lasciare la patata bollente nelle mani di chi gli subentrerà nel 2016, perché se il comune dovesse soccombere e pagare sa già cosa lo aspetta”. Il capogruppo della lista civica ha poi chiesto ad Enel di collaborare per chiarire tutti i contorni della vicenda.

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