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Viale Gramsci. I primi di dicembre faccia a faccia tra i tecnici del comune di San Giovanni e quelli di Confesercenti. Via al progetto

Si terrà nei primi giorni di dicembre l’incontro tra i tecnici del comune di San Giovanni Valdarno e quelli della Confesercenti per avviare un percorso che porterà alla redazione di un progetto di riqualificazione di viale Gramsci. Progetto che sarà presentato direttamente dall’associazione di categoria e che sarà poi vagliato dagli amministratori. Una sinergia emersa le settimane scorse, dopo un nuovo incontro tra i commercianti della strada, preoccupati per l’idea di istituire il senso unico e il sindaco Viligiardi. Incontro cui ha preso parte anche Stefano Micheli, responsabile di zona di Confesercenti. La giunta sangiovannese, sul piano di riqualificazione dell’arteria, ha posto una condizione imprescindibile: si può anche discutere della possibilità di mantenere il doppio senso di marcia in via Gramsci. Basta che il nuovo progetto tenga conto che lì andrà realizzata una pista ciclabile. Chiara anche la posizione dei commercianti: l’istituzione del senso unico potrebbe avere conseguenze pesantissime per una categoria che ha già pagato un dazio pesante alla crisi economica. Il provvedimento, infatti, limiterebbe fortemente il transito in una strada, comunque, ad alto scorrimento, con inevitabili ripercussioni sugli affari, che stanno pian piano ripartendo dopo una fase a dir poco complicata. Tutto dovrà essere studiato nei minimi dettagli. Fondamentale sarà anche mantenere e potenziare un elevato standard di sicurezza. L’arteria, adesso, è più sicura, grazie all’installazione di un semaforo collocato di fronte all’incrocio per le scuole. Viale Gramsci, infatti, è una delle strade più belle di San Giovanni. Circondata dagli alberi, costeggia l’area scolastica e quella sportiva e collega la regionale 69 alla zona nord della città di Masaccio. Ma è anche pericolosa, come testimoniano una serie di incidenti stradali che si sono verificati anche nei mesi scorsi e che hanno spinto commercianti e residenti a firmare una petizione per chiedere di mettere in sicurezza quel tratto. Il semaforo dovrà essere solo il primo passo.

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