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E’ morto Mario Ricci. Fu sindaco di Figline dal 1956 al 1964

Ha guidato Figline a cavallo tra gli anni cinquanta e sessanta. Otto anni da sindaco che hanno lasciato il segno. Mario Ricci (nella foto il primo a sinistra) è morto la notte scorsa all’età di 89 anni. Ricoprì la carica di primo cittadino dal 1956 al 1964. Anni difficili. Anni della ricostruzione post bellica. Si deve a lui la nascita della prima biblioteca comunale (1958), la progettazione dell’attuale palazzo comunale (1958), l’ampliamento di Casa Martelli (1958), l’acquisto dell’immobile destinato ai Vigili del Fuoco in via Magherini Graziani (1959), l’acquisto dei terreni per lo stadio comunale (1960), la gestione dei rapporti istituzionali per l’arrivo dell’azienda Pirelli dopo la chiusura della società Azoto (1960), l’ampliamento delle scuole Da Vinci (1962), l’approvazione del primo Piano regolatore comunale (1962). Ricci, insomma, ha inciso profondamente nel tessuto sociale e politico figlinese. Non a caso nel 2006 fu premiato dal consiglio comunale come vincitore del Premio Bambagella, la massima onorificenza della città. Nel 2013 partecipò, insieme agli altri sindaci di Figline, all’evento in cui si celebrò la storia istituzionale del Comune a pochi giorni dalla fusione di Figline e Incisa Valdarno. Profondo cordoglio per la sua scomparsa è stato espresso dall’intera amministrazione comunale. “Ho appena riletto le parole con cui, nel dicembre 2013, il sindaco Ricci descriveva il suo impegno al servizio di questa comunità, a pochi giorni dalla nascita del comune unico – ha commentato la sindaca Mugnai -. E’ una descrizione precisa del clima di quegli anni, una fotografia nitida di una città che lavora per ripartire dopo la guerra, un racconto appassionato di un grande impegno politico e civile. Per quell’impegno, a nome di tutta la comunità, voglio quindi esprimere il nostro sincero ringraziamento”. I funerali si terranno domani, mercoledì 2 dicembre alle ore 15 nella Collegiata di Figline.

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