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La Regione Toscana al fianco dei piccoli risparmiatori di Banca Etruria. Mozione approvata all’unanimità

E’ passata con il voto favorevole di tutti i consiglieri regionali, di maggioranza e opposizione, la mozione presentata quest’oggi dal Pd per il piano di salvataggio di Banca Etruria. Mozione che ha preso spunto da un analogo documento, in parte rivisto, che era stato predisposto dal leghista Claudio Borghi. Nello specifico il testo impegna la giunta regionale toscana a fare tutto il possibile per aprire tavoli di dialogo con gli obbligazionisti e con i rappresentanti della community di risparmiatori on line. L’obiettivo è quello di valutare anche la possibilità di attivare forme di garanzia per le aziende e i risparmiatori che hanno acquistato obbligazioni subordinate da Banca Etruria. In particolare Rossi&C. sono stati invitati a farsi portavoce con il Governo affinchè il cosiddetto decreto salva banche venga modificato. “L’aspetto più grave del provvedimento governativo– ha detto Borghi – è stato quello di retroattività. A cittadini comuni che avevano azioni della loro banca popolare senza conoscere il concetto di obbligazione subordinata, sono stati asportati con decreto tutti i diritti sia societari, in quanto azionisti, sia creditizi in quanto prestatori alla banca tramite delle obbligazioni subordinate”. Per Gabriele Bianchi del Movimento 5 Stelle siamo invece in presenza di un decreto che viola alcuni articoli della Costituzione e di fronte ad una moltitudine di favori al sistema bancario a scapito dei piccoli risparmiatori. La vice presidente del consiglio regionale, l’aretina Lucia De Robertis, ha sottolineato le conseguenze drammatiche di questa vicenda, con scene di disperazione da parte di chi ha creduto in una banca presente sul territorio e da sempre accanto sia ai risparmiatori che alla piccola e media impresa. Anche Stefano Mugnai, di Forza Italia, ha apprezzato il testo,
denunciando come questo fatto abbia creato una frattura tra i cittadini e le istituzioni e auspicando che eventuali plusvalenze future siano utilizzate per tutelare i risparmiatori vittime. Giovanni Donzelli di Fratelli d’Italia, infine, ha parlato senza mezzi termini di “decreto rapina”.

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