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Inaugurato il nuovo cogeneratore all’Ospedale della Gruccia. Farà risparmiare 600.000 euro l’anno di energia elettrica

Alimenta l’ospedale autoproducendo energia elettrica con un motore a combustione interna e, contemporaneamente, utilizza il calore sprigionato dal motore per riscaldare tutta la struttura. In soldoni fa risparmiare oltre 600.000 euro l’anno di bollette della rete elettrica. E’ il nuovo cogeneratore di energia elettrica e acqua calda inaugurato questa mattina al Santa Maria alla Gruccia, alla presenza, tra gli altri, del commissario dell’area vasta Enrico Desideri. Collocato nell’area che raccoglie tutte le centrali tecniche del Monoblocco, in prossimità della pista per l’elisoccorso, questo sistema è già stato attivato al San Donato di Arezzo e ha prodotto oltre 800.000 euro l’anno di risparmi. Quello inaugurato in Valdarno, invece, consuma metano per un costo annuo di 283.000 euro, iva inclusa, ma fa diminuire la bolletta Enel di 935.000 euro All’inaugurazione erano presenti anche i dirigenti della Manutencoop FM, l’azienda che ha provveduto alla costruzione e alla messa in funzione dell’impianto. I lavori si sono conclusi ad inizio estate e in sei mesi il cogeneratore è stato attivo per circa duemila ore, autoproducendo 1,5 GWh di energia elettrica. “Con questo macchinario– ha poi sottolineato Daniele Giorni, Energy Manager della Asl8 – adesso produciamo internamente più di 4 milioni di kWh, pari al 50 % del consumo annuo di energia elettrica dell’ospedale, aumentando del 25% l’efficienza energetica”. Il cuore del sistema è composto da un potente motore diesel da sedici cilindri che è collegato a turbine e ad altri convertitori. Utilizza il metano come combustibile, produce energia elettrica e riutilizza in fase termica l’acqua che si surriscalda per il raffreddamento del motore stesso. Oltre a benefici in termini economici, sono evidenti anche quelli di natura ambientale. L’impianto, infatti, riduce più di mille tonnellate annue di emissioni di C02, che equivalgono, per fare un esempio concreto, alle emissioni prodotte da 365 automobili che percorrono 15.000 km ogni anno. Il nuovo cogeneratore è costato complessivamente un milione e duecentomila euro, finanziato in gran parte da un fondo del Ministero dell’Ambiente. Per la manutenzione occorrono, in media, 61.000 euro l’anno.

 

Ecco le immagini dell’inaugurazione

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