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Sanità. Incontro tra i sindaci del Valdarno Aretino e il commissario Desideri. A gennaio riprenderanno i concorsi per i primari

Il futuro della sanità valdarnese, con particolare riferimento all’Ospedale di Santa Maria alla Gruccia e la verifica dei patti territoriali sottoscritti a suo tempo. Questi gli argomenti che sono stati affrontati questa mattina durante un faccia a faccia tra i sindaci del Valdarno e il commissario dell’area vasta Enrico Desideri. Presente anche il direttore del presidio valdarnese Massimo Gialli. Come ha ricordato il presidente della Conferenza dei Sindaci Maurizio Viligiardi, esiste, ad oggi, un vuoto di potere, in quanto il ruolo del commissario non è quello di direttore generale. Questo ha comportato una serie di problematiche. Innanzitutto l’impossibilità di fare i concorsi per il personale, in quanto le commissioni non possono essere attivate senza la presenza di un direttore sanitario. Figura che in questa fase non è contemplata. Il 4 gennaio questo problema sarà risolto. La nuova struttura diventerà operativa e i concorsi riprenderanno il loro iter. “ Ci è stato assicurato che i direttori delle unità operative saranno sostituiti attraverso l’iter concorsuale – ha detto Viligiardi. Alla Gruccia la priorità è stata data al Pronto Soccorso e alla Medicina d’Urgenza. Si tratta però di percorsi non velocissimi. Per questo saranno fatte anche nomine ad hintermim, ad esempio per l’ostetricia e cardiologia”. Momentaneamente sospeso, invece, il progetto del Melanoma Center. I motivi, anche in questo caso, sono riconducibili al periodo di stallo che sta vivendo la sanità valdarnese dal punto di vista gestionale. L’accordo prevedeva l’insediamento dell’oculistica al Serristori di Figline e l’attivazione del centro del melanoma alla Gruccia. Desideri, nel suo intervento, ha però annunciato che la Asl 8 ha comunque avviato un percorso di collaborazione con il professor Borgognoni e il suo staff. La diagnosi verrà fatta direttamente al Santa Maria alla Gruccia, mentre per eventuali interventi chirurgici bisognerà spostarsi su Firenze. I sindaci hanno poi chiesto al commissario una presenza maggiore del direttore di presidio, il dottor Massimo Gialli che, come noto, dirige anche il San Donato. L’azienda si è impegnata a prevedere, anche in questo caso, una nomina ad hinterim e a fare in modo che la presenza del dottor Gialli sia maggiore. “ Ci aspettavamo queste notizie – ha detto nel commentare l’incontro Maurizio Viligiardi – però è evidente a tutti che siamo ancora in una fase di stallo. Il fatto però che le Case della Salute stiano nascendo e che ci sia una grande attenzione ai temi della prevenzione, soprattutto riguardo le malattie croniche, ci conforta. Ci sono stati infatti illustrati percorsi assistenziali molto efficaci”. Tranquillizzanti, poi, le parole del dottor Gialli. “Questo ospedale – ha detto – non verrà ridimensionato. Ha assunto una dimensione e un’importanza tale che nessuno si sogna di farlo. Ha un bacino di 100,000 abitanti e molti servizi in più rispetto a strutture simili, almeno dal punto di vista dell’inquadramento, come quelle di Sansepolcro, del Casentino e della Valdichiana. Dobbiamo consolidare alcuni percorsi interni ma all’interno di questi percorsi l’ospedale del Valdarno ne uscirà vincente”.

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