Cerca
Close this search box.

Incontro in comune a Figline fra i Cobas e i sindaci del Valdarno Fiorentino sull’ospedale Serristori

“I Cobas  consegnano ai Sindaci i dati di un quadro preoccupante e allarmante frutto di precarietà gestionale da parte dell’ASL molto pericolosa che rende a tutt’oggi critici i percorsi assistenziali e il mantenimento dei livelli di assistenza nel presidio ospedaliero “: questo il commento dei sindacati di base che hanno avuto un incontro questa mattina presso il palazzo municipale di Figline con i sindaci del Valdarno Fiorentino, incontro richiesto proprio dai Cobas ed incentrato sull’ospedale Serristori. I sindacati di base hanno illustrato ai sindaci la situazione di alcuni reparti, come “l’indecoroso spettacolo che si svolge quotidianamente al Pronto Soccorso che è costretto a smistare i pazienti negli altri presidi ospedalieri o a prolungare i tempi di attesa per la presa in carico e tenere i pazienti barellati per 1 o 2 notti lungo i corridoi a causa della carenza dei posti letto poiché  a tutt’oggi ci sono 15 posti letto chiusi della chirurgia con il mancato rispetto della Legge Regione Toscana n. 51/ 2009 per l’accreditamento di cui il Pronto Soccorso non rispetta i requisiti a causa di una cronica mancanza di chirurghi e anestesisti che quando ci sono vengono impiegati negli altri ospedali impedendo così al servizio di esercitare fino in fondo tutti gli interventi di urgenza/emergenza.
Esiti negativi sono arrivati anche dell’incontro avvenuto il 10 dicembre tra la RSU e l’Azienda sulla riapertura dei servizi e reparti nei vari ospedali dell’area fiorentina. In questo incontro l’azienda è stata costretta a riaprire a partire dall’11 gennaio 2016 il reparto della week surgery sapendo però che da lì a poco fra 4 mesi verrà nuovamente richiuso poiché manca il personale per le ferie estive. Del tutto ignorate le richieste di adeguamento del personale tecnico sanitario di laboratorio analisi-affermano i Cobas. Medesima situazione in radiologia. “La chiusura dei posti letto nell’ospedale Serristori oltre che a regalare pezzi di sanità pubblica al privato,come l’ ortopedia, sta comportando l’allungamento delle liste di attesa e la migrazione degli utenti con grandi disagi in altri presidi ospedalieri.” Sotto accusa anche il non rispetto dei Patti territoriali sottoscritti nel 2013. E proprio per verificare la fase di attuazione dei Patti ed individuare la tempistica degli interventi finora disattesi, la sindaca Mugnai ha già richiesto all’assessore regionale Stefania Saccardi un nuovo incontro inter istituzionale alla presenza dei sindaci di Reggello e di Rignano, della direzione generale della Asl 10 e dei parlamentari di zona.
“Dall’incontro di oggi sono emerse criticità organizzative legate anche al ritardo nell’applicazione dei Patti Territoriali – commenta Giulia Mugnai -. Alcune di queste le stiamo monitorando da tempo e abbiamo anche avuto rassicurazioni da parte dell’Asl: a gennaio, ad esempio, partiranno i primi interventi dell’oculistica e finalmente ci lasceremo alle spalle quella riduzione estiva che ha avuto ripercussioni negative anche sul Pronto Soccorso. Dunque, sulla base dei precedenti confronti, gennaio sarà il mese per la verifica puntuale degli impegni presi da Asl e Regione”.

Articoli correlati