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Cure intermedie. Raddoppiati alla Gruccia i posti letto al Modulo di Continuità Assistenziale. Questo venerdì l’inaugurazione

Raddoppia il Modulo di Continuità Assistenziale dell’ospedale di Santa Maria alla Gruccia, passando da nove a diciotto posti letto. Un servizio in più per l’utenza, in particolare per i pazienti che necessitano, dopo il ricovero, di un particolare periodo di cure. Il Mo.Di.Ca., infatti, è un reparto nel quale vengono ricoverati principalmente tutte quelle persone che, dopo una permanenza in ospedale per una malattia acuta, hanno bisogno di una stabilizzazione di ulteriori sette, dieci giorni prima di essere dimessi. Una decisione, questa, che spetta all’agenzia ospedale territorio e ai medici. Ieri mattina l’inaugurazione della struttura potenziata, alla presenza, tra gli altri, di Francesco Maria Grasso, a nome della Conferenza dei Sindaci, del direttore di presidio Massimo Gialli e di Anna Domenichelli, direttrice del distretti Asl Zona Valdarno. “ Con il Modulo di Continuità Assistenziale – ha detto la Domenichelli – si affronta in pieno il problema dei problemi: spesso le difficoltà non sono nelle cure ospedaliere, ma nel dare la corretta assistenza sanitaria e sociale a pazienti fragili o con altre problematiche che non possono essere subito dimessi dall’ospedale. A domicilio, infatti, si potrebbe prefigurare una carente forma di assistenza sanitaria e a volte anche una non adeguata copertura di natura familiare e sociale. La nostra è quindi un’assistenza integrata”. All’interno del Mo.Di.Ca operano, in perfetta sinergia, il medico di medicina generale e il medico ospedaliero che, insieme agli infermieri, assicurano al malato una cura e una stabilizzazione adeguata. La Domenichelli, tra l’altro, ha voluto sottolineare l’alta professionalità del team, che non si limita al lavoro ospedaliero nudo e crudo, ma è in grado anche di assicurare al paziente una grande capacità relazionale e assistenziale. “Qui, in tutti questi anni di attività – ha aggiunto – non abbiamo mai avuto un reclamo, ma solo elogi e ringraziamenti, che spettano in tutto e per tutto al personale che ci lavora”. Il settore delle cosiddette Cure Intermedie può contare su diciotto posti letto al Mo.Di.Ca e su altri tre posti letto in appartamenti Hospice. A questi si aggiungono, all’interno del distretto Zona Valdarno della Asl 8, ventidue posti in riabilitazione, sei posti letto di Cure Intermedie a bassa intensità presso la Rsa di Bucine e altrettanti posti letto di sollievo in altre Rsa, per un totale di cinquantacinque posti letto. I parametri indicati dall’Area Vasta indicano in cinquantotto il numero necessario. Il Valdarno, quindi, è vicinissimo al traguardo.

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