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Sarà un bel Natale per la famiglia di Diego, il bimbo di Piandiscò affetto dal morbo di Leigh. Buone notizie dall’America

La battaglia di Diego continua e arrivano buone notizie dagli Stati Uniti, dove il piccolo, insieme ai suoi genitori, sta combattendo contro una malattia rara, il morbo di Leight. Nelle ultime ore dal centro specializzato di Houston, in Texas, sono giunti riscontri che faranno trascorrere al piccolo e ai suoi familiari un Natale per fortuna più sereno. Il nuovo medicinale sembra che stia dando gli effetti sperati e i medici, a quattro mesi dall’avvio delle cure, stanno notando dei piccoli miglioramenti fisici e cognitivi. Ma c’era un’incognita che, per fortuna, si è dissolta. Ad ogni visita, infatti, si manifestava sempre il solito problema. Risultati poco incoraggianti sul fronte cardiaco, con l’elettrocardiogramma costantemente in peggioramento. “Avevamo l’angosciante dubbio che ci fossero problemi al cuore dovuti all’aggravamento della malattia – hanno detto i genitori di Diego -.Abbiamo quindi richiesto di approfondire con ulteriori esami ma ci sono stati negati perche’ non erano previsti dal protocollo. Allora – hanno proseguito – abbiamo richiesto preventivi per un’ecografia pediatrica. Un salasso, ma era fondamentale trovare delle risposte. Dopo un’attesa di trenta giorni è arrivato il momento fatidico”. E i risultati, dopo ore snervanti cariche di lacrime, sono stati eccellenti. “Diego ha un cuore perfetto – hanno detto i familiari del bambino – e se tutto va bene, il prossimo controllo lo faremo fra due anni. Adesso si’ che sarà Natale anche per noi”. E sarà un bel Natale anche per tutti i valdarnesi, e sono molti, che si sono mobilitati per questo splendido bimbo di soli due anni. Vive a Piandiscò con il padre, la madre ed una sorella. Da un po’ di tempo gli è stata diagnosticata una malattia rara, il morbo di Leigh, encefalomielopatia subacuta necrotizzante, una malattia neurologica progressiva.I genitori hanno cercato di curarlo in Italia ma, essendo la sua una patologia rara, è difficile trovare una soluzione. Collegandosi con un’associazione che si occupa di malattie specifiche, il babbo e la mamma sono riusciti a mettersi in contatto con specialisti degli Stati Uniti d’America che hanno dato qualche speranza alla famiglia. Ma per andare negli States a curare Diego occorrevano oltre 50 mila euro. E il Valdarno si è mobilitato, contribuendo alle spese e consentendo a Diego e alla sua famiglia di raggiungere, a metà agosto, il centro specializzato di Houston, in Texas. E le cure stanno iniziando a funzionare.

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