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Nel 2016 tre aste per piazzare Borgo Arnolfo. Se andranno deserte si aprirà lo spettro demolizione

Il 2016 sarà un anno decisivo per il futuro di Borgo Arnolfo, il gigante d’acciaio sorto al posto dell’ex ospedale di San Giovanni che, come un macigno, continua a rappresentare una pessima cartolina per la città di Masaccio. Il sindaco Maurizio Viligiardi, recentemente, ha parlato con il liquidatore che gli ha confermato quanto era comunque già previsto. Il prossimo anno saranno tre le aste che saranno battute per “piazzare” la struttura. Se dovessero andare ancora una volta deserte a quel punto si aprirebbero le porte per un abbattimento dell’ecomostro e per una nuova destinazione d’uso, che dovrà essere decisa dall’esecutivo cittadino. “ Se il prezzo delle aste sarà in linea con il valore attuale del mercato ci potrebbero essere svolte interessanti”, ha detto con un briciolo d’ottimismo il primo cittadino di San Giovanni, che ha ribadito come, ad oggi, la soluzione migliore sia l’acquisizione dell’area da parte di un soggetto che poi porti a compimento i lavori. “Quella di Borgo Arnolfo è una priorità assoluta – ha aggiunto Viligiardi -. Certo, non ci fossero le condizioni per un acquisto saremmo costretti a fare altre scelte”. Le ultime aste si sono attestate attorno ai sei milioni di euro. Una cifra che, secondo l’amministrazione comunale continua a rimanere fuori mercato.

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