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I pendolari del Valdarno scrivono a Babbo Natale. “Regalaci la Direttissima!”

E’ forse l’ultima carta. Certamente quella più originale. Un’iniziativa tra il serio e il faceto che testimonia la volontà di risolvere un problema ormai atavico. I pendolari del Comitato Valdarno Direttissima hanno infatti scritto una lettera a Babbo Natale, chiedendo un regalo attesissimo: il passaggio dei treni pendolari sulla Direttissima. Non è una richiesta di poco conto, considerando quello che sta accadendo nelle ultime settimane. Nella simpatica missiva indirizzata a Santa Claus, i pendolari hanno ripercorso un 2015  pieno di disagi e disservizi per chi viaggia in treno nelle tratte brevi: soppressioni,ritardi, affollamenti, treni bollenti senza aria condizionata in luglio e, ultimamente, i cosiddetti “inchini”  a FrecceRosse e Italo, per dare loro precedenza sulla Direttissima. ” Siamo tristi – scrivono i viaggiatori – , perché ci sentiamo traditi da chi ci promette soluzioni ed invece ci crea nuovi problemi”. Il riferimento è a quanto aveva dichiarato, lo scorso anno, il Governatore Rossi. “Se non cesseranno  gli inchini non firmeremo  il nuovo contratto con Trenitalia”, disse a suo tempo il presidente della Regione Toscana, mentre l’amministratore delegato di Ferrovie rassicurava che da parte di FF.SS. non ci sarebbe stata  nessuna preferenza fra i treni Alta Velocità e i treni regionali. ” Invece – dicono i pendolari – ci risulta che il nuovo contratto con Trenitalia verrà firmato a giorni dalla Regione, nonostante gli “inchini” non siano mai cessati e che addirittura nei giorni scorsi ce ne siano stati ben sette consecutivi, vero e proprio record”. Il Comitato ha poi affrontato il tema della sperimentazione sulla linea Lenta. Due convogli utilizzati dai pendolari che finora circolavano sulla Direttissima, dal prossimo 27 dicembre verranno spostati sulla linea Lenta, in modo da verificare i ritardi a causa del prolungamento della tratta ferroviaria. ” Ci meravigliamo che l’assessore regionale Ceccarelli abbia accettato questa sperimentazione, nonostante conosca bene la contrarietà dei pendolari non solo del Valdarno, ma anche di Arezzo e della Valdichiana – hanno detto i viaggiatori – . Di fatto un migliaio di pendolari verranno usati come “cavie” e arriveranno a destinazione con i 5 minuti di ritardo promessi da Trenitalia, anche se siamo convinti che probabilmente saranno di più”. Il comitato guidato da Maurizio Da Re  si è detto quindi convinto che Trenitalia ce la metterà tutta e farà i salti mortali per far andar bene la sperimentazione, in modo da dimostrare che passare dalla Lenta si può fare, limitando i ritardi nel Valdarno, che comunque verranno recuperati nelle tratte successive sfruttando l’anomala ampiezza delle tracciature. ” In questo modo – hanno concluso i pendolari – Ferrovie, con il consenso della Regione, riuscirà nell’intento di liberare progressivamente la Direttissima dalla scocciatura dei treni regionali a favore delle nuove tracce per i treni dell’Alta Velocità”. Ed ecco la richiesta a Babbo Natale. “Fai il miracolo e convinci la Regione a conservarci i passaggi dei treni pendolari sulla Direttissima. Metti anche una parolina buona in un orecchio dell’assessore Ceccarelli, per fargli capire la grave responsabilità politica che si sta assumendo nei confronti dei pendolari del Valdarno con questa sperimentazione!”.

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