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Anche Castelfranco Piandiscò attiva il “baratto amministrativo”

E’ stata l’ultima seduta dell’anno, per giunta con la totale assenza dei consiglieri di opposizione. Ieri sera si è svolto il consiglio comunale di Castelfranco Piandiscò, indetto non senza polemiche dopo l’annunciata diserzione dei rappresentanti della lista civica e del movimento 5 Stelle, che hanno segnato il passo in polemica con la macchina comunale, che non avrebbe consegnato loro i documenti in tempo per partecipare attivamente alla seduta. Un’accusa rispedita al mittente dal sindaco Enzo Cacioli, che ha sottolineato come tutte le carte siano state spedite all’opposizione nelle giornate del 22, 23 e 24 dicembre, quindi entro i termini previsti. Il parlamentino, comunque, si è svolto regolarmente, ed è stata l’occasione per approvare il bilancio di previsione 2016-2018 e il regolamento di alcune tasse e tariffe comunali. Addizionale Irpef, Tasi, Imu e Tosap non subiranno modifiche, mentre la Tari prevederà un leggero aumento dovuto ad un incremento della parte fissa dei costi deciso da Sei, il gestore dei rifiuti del territorio valdarnese. E’ stato poi dato il via al programma triennale delle opere pubbliche. Sindaco e assessori hanno confermato gli interventi principali già annunciati per il 2016 come il rifacimento di Viale De Gasperi a Piandiscò, la sostituzione della vecchia illuminazione a Castelfranco, la realizzazione della rotatoria e nuova viabilità a Vaggio, la riqualificazione di Viale Marconi e nuova viabilità in via del Borratino a Piandiscò, l’archivio storico a Castelfranco, la manutenzione del ponte di Montecarelli, il rifacimento di via V. Emanuele a Faella e la costruzione della nuova scuola dell’infanzia a Faella. Ma la novità più importante emersa ieri sera è l’attivazione, anche a Castelfranco Piandiscò, del cosiddetto baratto amministrativo, di cui è stato approvato il regolamento. Proposto dal M5S in una passata interrogazione, il baratto prevede il riconoscimento di alcuni vantaggi fiscali per i cittadini impegnati in opere e servizi utili alla cittadinanza. Due le possibilità previste dal regolamento approvato: la riduzione o esenzione delle tasse comunali o l’estinzione di debiti pregressi con l’amministrazione comunale. L’importo massimo messo a disposizione dall’amministrazione per ogni singola agevolazione fiscale ammonta a 520 euro. 10.000 la cifra messa complessivamente in bilancio.

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