Il 90 per cento sono italiane, hanno un’età media superiore ai 40 anni e la maggioranza ha subito violenza di genere, fisica, psicologica o sul lavoro. E’ questo l’identikit delle utenti che si sono rivolte allo sportello “Ascolto Donna”, nato nel 2011 nel distretto sociosanitario di San Giovanni Valdarno nell’ambito delle rete promossa dalla Provincia di Arezzo, per informare chi subisce vessazioni sui diritti e sulle prestazioni pubbliche e del privato sociale nel territorio. Potenziato nel giugno scorso grazie a un finanziamento regionale, il servizio coinvolge diverse figure professionali, una coordinatrice, una psicologa, una consulente legale e due operatrici. Nei primi 9 mesi del 2015 sono state seguite 17 donne, la maggior parte tra i 40 e i 69 anni, ben 15 valdarnesi e 9 di loro hanno chiesto aiuto per allontanarsi dall’aguzzino di turno, spesso l’ex coniuge o il convivente. Solo la punta dell’iceberg di una realtà difficile da far emergere, spiegano gli operatori, perchè ancora in molte non trovano il coraggio di denunciare. E proprio per proseguire l’opera di sensibilizzazione è partita in questi giorni nel comprensorio una nuova campagna informativa con un volantino in cinque lingue che spiega in modo semplice chi contattare in caso di necessità. Curata dall’amministrazione provinciale aretina, l’iniziativa si pone l’obiettivo di ampliare la conoscenza delle informazioni e di renderle reperibili in modo autonomo e non mediato. La locandina riporta gli indirizzi e i riferimenti utili dei servizi a cui potersi rivolgere in caso di bisogno. Oltre ai numeri delle forze dell’ordine, 112 dei Carabinieri e 113 della Polizia di Stato, e del 118 dell’emergenza territoriale si ricorda che lo sportello “Ascolto Donna”, è aperto nel distretto sangiovannese di via III Novembre il martedì dalle 9 alle 12 e il giovedì dalle 14.30 alle 16.30.

 

Ecco la locandina

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