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Esuberi alla Bekaert: la sindaca Giulia Mugnai conferma un monitoraggio continuo e invita i sindacati al prossimo Consiglio Comunale

“Stiamo continuando a seguire, dopo gli incontri formali e informali a cui ho partecipato nei mesi scorsi, il percorso di riorganizzazione interna allo stabilimento Bekaert di Figline, affinchè vengano utilizzati tutti gli strumenti per ridurre al minimo l’impatto sociale degli esuberi. Come previsto nell’accordo siglato lo scorso dicembre e votato favorevolmente dall’80% dei lavoratori, si aprirà a breve la cassa integrazione di un anno per 53 dipendenti. Resteranno tutti dipendenti Bekaert fino al gennaio 2017 e poi, qualora non raggiungano i requisiti pensionistici, l’azienda ha preso l’impegno di favorire la loro ricollocazione e riqualificazione professionale”.
La sindaca di Figline e Incisa, Giulia Mugnai, commenta così l’apertura della cassa integrazione per i 53 lavoratori Bekeart in esubero, in partenza dal  prossimo 25 gennaio. Una procedura annunciata all’indomani dell’accordo raggiunto fra azienda e sindacati che, però, in questi giorni sta creando qualche tensione nello stabilimento, soprattutto per le modalità adottate dall’azienda nella comunicazione ai lavoratori interessati dai provvedimenti.
“Il percorso dell’accordo è appena iniziato – continua la sindaca Mugnai -. Continueremo a monitorare la situazione e a garantire la nostra presenza al fianco dei lavoratori, perché i patti vengano rispettati e si possa determinare un futuro certo per lo stabilimento, anche dopo il 2017. Nell’ottica di portare avanti questa azione di monitoraggio abbiamo deciso di invitare i rappresentanti delle organizzazioni sindacali di Bekaert, con le quali sono in costante contatto, a partecipare al prossimo Consiglio Comunale di fine gennaio, per spiegare a tutta la cittadinanza il contenuto dell’accordo e rappresentare la vicinanza di tutta la comunità ai lavoratori”.

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