Da oltre 40 anni è un punto di riferimento nella formazione dei giovani talenti delle sette note. L’Accademia Musicale Valdarnese, già Istituto “Francesco Feroci”, di San Giovanni nel tempo ha rappresentato la palestra ideale per generazioni di concertisti, molti dei quali sono divenuti noti professionisti. Da 11 anni, sotto la guida del presidente e direttore artistico Andrea Turini, docente di pianoforte principale al Conservatorio “Gioacchino Rossini” di Pesaro, la prestigiosa istituzione organizza il “Festival di Musica Classica Città di San Giovanni Valdarno” che ha visto nel 2015 esibirsi, fra gli altri, il Maestro Roberto Cappello, il Quartetto Prometeo e l’Orchestra della Città di Grosseto. Sabato prossimo, alle 21, nel Museo delle Terre Nuove di Palazzo d’Arnolfo prenderà il via l’XI edizione della rassegna. Protagoniste della prima parte del Festival le Sonate di Beethoven. Si tratta di un evento di eccezionale valore culturale e musicale e una rarità anche per i più prestigiosi Enti Concertistici. Dal 23 gennaio al 28 febbraio, allora, saranno eseguite le 32 Sonate di Beethoven, interpretate da otto pianisti. Si comincia con Roberto Russo, per proseguire il giorno successivo, alle 16.45, con Tommaso Ferretti. e sabato 30, di nuovo alle 21, con Alberto Dalgo. Per saperne di più anche sui successivi eventi basta cliccare all’indirizzo www.acmuval.com o sul profilo Facebook dell’Accademia.