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Case popolari. Il Gruppo “Per un’altra San Giovanni” chiede maggiori controlli sulle assegnazioni

Il 4 febbraio prossimo il presidente di Arezzo Casa Gilberto Dindalini terrà un’audizione pubblica all’interno della prima e della terza commissione del consiglio comunale di San Giovanni Valdarno. All’ordine del giorno, la gestione 2015 degli alloggi di edilizia residenziale pubblica e il nuovo bando di assegnazione. Una presenza, quella di Dindalini, che era stata richiesta dal gruppo consiliare “Per un’altra San Giovanni”, intervenuto più di una volta sul tema delle case popolari e sull’assegnazione degli appartamenti di ERP che sono gestiti, per conto dell’amministrazione comunale, dalla società partecipata Arezzo Casa S.p.A. della quale il comune detiene circa l’8% del capitale sociale. Con l’avvicinarsi del prossimo bando di assegnazione, il capogruppo del movimento civico Lorenzo Martellini aveva infatti chiesto al neo presidente della prima commissione consiliare di controllo, Andrea Focardi, l’audizione del consiglio di amministrazione di Arezzo Casa per informare il consiglio su come viene gestito e assegnato questo importante patrimonio comunale. Il 4 febbraio, alle ore 18, è stato fissato l’incontro.
” Seppur limitati dalla normativa regionale di riferimento – ha detto Martellini – , crediamo che questa giunta abbia il dovere politico ed etico, in un contesto di grande crisi sociale ed economica, di verificare con tutti gli strumenti a propria disposizione, che gli assegnatari degli alloggi ne abbiano veramente diritto. Infatti, anche negli ultimi bandi, abbiamo visto molte famiglie sangiovannesi essere superate in graduatoria da nuclei familiari stranieri appena arrivati nel nostro territorio”. L’opposizione ha chiesto anche di verificare se è possibile inserire, all’interno del nuovo bando, la cosiddetta residenzialità premiale. Oggi infatti la legge regionale prevede come criterio di accesso alla selezione una residenzialità quinquennale. Ma ciò non basta. ” Una volta superato il primo sbarramento per la redazione della graduatoria – ha proseguito Martellini – occorre prevedere un ulteriore criterio, attribuendo un punteggio maggiore legato agli anni di anzianità di residenza”. Altro problema affrontato dal capogruppo di “Per un’altra San Giovanni” è la situazione di disagio che molti sangiovannesi stanno segnalando nelle zone prossime ai nuclei abitativi di edilizia residenziale pubblica, in particolar modo in quello di Ponte alle Forche. E’ stato quindi chiesto all’amministrazione Viligiardi, da un lato di far rispettare i regolamenti e garantire la sicurezza dei cittadini, e dall’altro di evitare che i quartieri dove sono collocate le case popolari si trasformino in ghetti.

 

Immagine in Home Page di repertorio

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