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Ridurre le emissioni di metano. L’Unione Europea finanzia un progetto in Toscana. Coinvolta anche la CSAI

Si chiama “Life RE Mida”. E’ un progetto presentato oggi a Firenze che si prefigge lo scopo di ridurre le emissioni di metano attraverso un innovativo sistema di biofiltrazione naturale in grado di trattenere i gas responsabili dell’effetto serra. Tra i partner figura anche la Centro Servizi Ambiente Impianti, la società che gestisce le discariche di Podere Rota e di Castiglion Fibocchi, che sarà parte attiva insieme al Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università di Firenze, alla Regione Toscana e a Sienambiente. Il progetto avrà durata biennale ed è finanziato dall’Unione Europea con un contributo di oltre 500.000 euro. Il percorso nasce con l’obiettivo, dichiarato, di redigere linee guida a livello europeo sul trattamento del gas con basso potere calorifico. Nello specifico sarà messo a punto un sistema di biofiltrazione dei gas di discarica residuali a scala industriale con materiali filtranti biologicamente attivi, che sarà realizzato presso la discarica di Podere il Pero nel comune di Castiglion Fibocchi e presso il sito delle Fornaci, nel comune di Monticiano. Come è stato ricordato, l’’emissione di gas climalteranti è uno dei principali problemi di impatto ambientale per le discariche di rifiuti. Per la Csai si tratta del terzo progetto di ricerca finanziato dal programma Life negli ultimi dieci anni, “a dimostrazione – hanno detto i vertici della società – del continuo impegno nel cercare di ridurre l’impatto ambientale dei propri impianti di smaltimento, non solo in fase di coltivazione ma anche nella loro gestione. I risultati del progetto infatti potranno essere utili in futuro anche per la più grande discarica di Podere Rota”.

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