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Fermati in A1 due romani specializzati in furti nelle aree di servizio. La Polizia li ha intercettati nei pressi di San Giovanni

La Polizia Stradale di Battifolle continua la sua attività di prevenzione e repressione dei furti all’interno delle aree di servizio o delle piazzole di sosta, messi a segno da bande più o meno specializzate. Questa volta nei guai con la giustizia sono finiti due romani, denunciati per possesso ingiustificato di strumenti di effrazione. I due stavano transitando con la loro autovettura nel tratto valdarnese dell’A1 e alla vista della volante, che era in servizio lungo la stessa direttrice, hanno modificato l’andatura. Questo atteggiamento ha insospettito gli agenti, che li hanno fermati in prossimità del casello Valdarno. La successiva perquisizione ha consentito di rinvenire, nel bagagliaio dell’auto, tre valigette, contenenti il kit del provetto scassinatore, tra cui taglierini, chiavi inglesi e a brugola, una mola, un mazzuolo, una tronchese, guanti e copricapo vari, nonché un binocolo e un Jammer a cinque canali, completo di accessori, che serve normalmente a disturbare le comunicazioni via etere e a neutralizzare i sistemi di allarme satellitare. I poliziotti hanno chiesto spiegazioni e i due laziali hanno risposto che si stavano dirigendo a Pavia, da un familiare, per effettuare riparazioni domestiche. Naturalmente non sono sono stati creduti. Infatti i due, probabilmente, si stavano recando nel nord Italia per delinquere. Il materiale è stato quindi sequestrato e i romani, professionisti dello scasso, denunciati per possesso ingiustificato di strumenti di effrazione.

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