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Semafori intelligenti. Il consiglio comunale di Montevarchi dà il via libera ad una possibile attivazione

Valutare invece di impegnare. Una parola al posto dell’altra, ma che cambia di poco la sostanza. La mozione presentata questa mattina dai consiglieri Mauro Bindi, Luciano Bucci e Cristina Bucciarelli per attivare in città il cosiddetto “SPC300”, regolatore semaforico ad altissime prestazioni e con un grado elevato di affidabilità, è passato all’unanimità in consiglio comunale a Montevarchi. Con una leggera modifica della richiesta. Valutazione e non impegno. La giunta Grasso, infatti, è stata “invitata” a valutare la possibilità di dotare i punti più critici delle strade comunali di questo sistema semaforico, che gestisce autonomamente due funzioni: quella classica, e l’altra, grazie alla quale, attraverso un sistema di ultima generazione, rileva la velocità dei veicoli in transito e arresta tutti quelli che vede arrivare con una velocità oltre il limite consentito. Nello specifico questo impianto ad altissima tecnologia gestisce sia l’ attraversamento pedonale che l’altro aspetto, limitando, di fatto, la velocità veicolare e mettendo in sicurezza quel tratto stradale. Attraverso due dispositivi radar rileva infatti la velocità dei veicoli,intervenendo immediatamente con il segnale di stop nella carreggiata in cui viene rilevato il superamento dei limiti consentiti. Soddisfatti dell’esito della mozione i tre consiglieri. Non è passata invece un’altra richiesta avanzata dal consigliere Luciano Bucci riguardante la riduzione degli inquinanti in atmosfera. Il documento impegnava il sindaco a intervenire presso la Regione per chiedere l’installazione di una stazione di rilevamento, a chiedere ai gestori del trasporto locale su gomma un report sulla tipologia di mezzi utilizzati, a sensibilizzare le attività industriali per cercare di diminuire la concentrazione di automezzi in ristretti ambiti temporali, e a cercare di risolvere le lunghe code di veicoli che continuano a riproporsi lungo la strada regionale 69. Al momento del voto la maggioranza si è astenuta e la mozione non è passata.

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