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Conclusa maxi indagine delle Fiamme Gialle di Arezzo. Scoperti 138 lavoratori in nero in una sola azienda. Denunciato imprenditore

Dovrà fornire valide spiegazioni agli inquirenti il responsabile di un’azienda dell’aretino, denunciato dalla Guardia di Finanza di Arezzo, che in questi giorni ha concluso una complessa indagine effettuata insieme alla Direzione Territoriale del Lavoro. Sono stati infatti individuati, all’interno di una sola azienda, ben 138 lavoratori totalmente al nero e 89 rapporti di lavoro irregolari. L’impresa, titolare di un noto marchio, dietro il paravento di una cooperativa sociale, assicurava servizi di assistenza alle persone con enormi vantaggi fiscali e contributivi. Nello specifico procurava alle famiglie personale incaricato dell’assistenza, sia domiciliare che ospedaliera, a persone anziane e/o disabili. Le fiamme gialle e il personale della Direzione Territoriale del Lavoro aretina hanno rilevato che l’utilizzo del personale specializzato avveniva sfruttando tutte le agevolazioni del caso previste per le cooperative sociali, mentre, di fatto, veniva svolta un’attività di tipo imprenditoriale, soggetta quindi al pagamento dell’IVA e delle imposte dirette, in aperta concorrenza sleale con gli operatori corretti. Al momento del pagamento del servizio, veniva infatti consegnato al cliente un documento con riportata la denominazione dell’impresa e l’indicazione, in caratteri più piccoli, anche dei dati identificativi della cooperativa, così da non insospettire nessuno ed eludere gli eventuali controlli. Il tutto, però, dal punto di vista contabile, veniva fatto confluire nella contabilità della cooperativa. Sono stati inoltre rilevati illeciti in materia di orario di lavoro, con particolare riguardo alla fruizione del riposo settimanale. Oltre alla denuncia del responsabile, sono scattate maxi sanzioni per un importo di circa un milione di euro.

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