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Montevarchi. Dopo le accuse di Confcommercio sul declino del centro storico arrivano le prime reazioni

“Martedì sera, in consiglio comunale, con l’approvazione del nuovo piano del commercio su area pubblica, è stata inferta l’ennesima bastonata al centro storico”. Il Movimento Prima Montevarchi è intervenuto sulle argomentazioni poste nella giornata di ieri da Confcommercio, che ha suonato la sveglia alle forze politiche della città. Una politica definita “distratta”, che assiste al declino del centro storico senza intervenire, trasformando il cuore della città in “un’isola inavvicinabile, priva di accessi a nord e a sud, ingabbiata fra catene e transenne in un cantiere infinito di lavori. Tornando al piano del commercio, Bucci&C. hanno sottolineato come in sede di definizione non sia stato ad esempio affrontato il tema della riqualificazione complessiva del mercato settimanale. “La vera scommessa sulla quale doveva muoversi tutto il nuovo piano – ha aggiunto la lista civica – era quella di “liberare” piazza XX Settembre, in modo da mantenervi la destinazione a parcheggio anche il giovedì, garantendo così un serbatoio di sosta di prossimità più comodo, più accessibile a servizio del centro storico. Niente da fare, la piazza continuerà ad ospitare il mercato collassando l’intera circolazione centrale fino al tardo pomeriggio”. Prima Montevarchi ha continuato ricordando che sono stati mantenuti oltre 130 posti di mercato “senza alcuna previsione di riqualificazione” , mentre sarebbe stato necessario destinare completamente piazza Varchi e piazza Vittorio Veneto al mercato. Quali i motivi di questa scelta? Nel primo caso Palazzo Varchi ha evidenziato che la presenza estiva del palco avrebbe rappresentato un impedimento per la collocazione dei banchini; nel secondo caso è stata ribadita la non “carrabilità” della piazza rifatta recentemente. “ Tutte scuse puerili – ha ribattuto il gruppo di opposizione -. Riguardo a piazza Varchi, in più di una occasione, nel bel mezzo della piazza, si sono disposti banchi: dalla festa di settembre, alla gallina bianca tanto cara al vegano Francini, al mercatino natalizio. E più di una volta pesanti automezzi, a cominciare da quelli del comune, l’hanno ingombrata senza che nulla accadesse. Sono posizioni incomprensibili”. Prima Montevarchi ha poi affrontato un altro tema: il dato economico-finanziario che emerge dagli introiti del mercato e dalle modalità di riscossione. In altri comuni, come ad esempio Terranuova, le riscossioni avvengono nella stessa giornata di mercato, a Montevarchi queste avvengono invece a posteriori, previa emissione ed invio di uno specifico ruolo. “Una modalità che implica non pochi costi – hanno detto i rappresentanti della minoranza -. Immaginate l’emissione di uno o più ruoli nell’anno per riscuotere in tutto meno di 40.000 euro. Anche in questo caso abbiamo posto fine ad uno scempio amministrativo facendo approvare un atto specifico che avevamo preparato sulla scorta di una specifica ricerca”.

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