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Nuova centralina per rilevare i dati della qualità dell’aria. La richiesta del gruppo “Per un’altra San Giovanni”

La richiesta, sotto forma di interpellanza, sarà presentata al prossimo consiglio comunale di San Giovanni Valdarno. Firmatari, i consiglieri Lorenzo Martellini e Antonino Pia del gruppo consiliare “Per un’altra San Giovanni”, che hanno affrontato un argomento di stretta attualità: l’emergenza smog. I due rappresentanti dell’opposizione hanno preso spunto dai livelli dell’inquinamento raggiunti negli ultimi mesi anche in Toscana per chiedere, alla giunta Viligiardi, una serie di azioni mirate. Nello specifico è stato chiesto di installare una nuova centralina pubblica di rilevamento della qualità dell’aria nel territorio comunale. I due consiglieri hanno ricordato che, in base alle rilevazioni dell’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Toscana, la media mensile delle polveri sottili nel 2015 è stata alta, tanto che in 18 centraline collocate nei punti strategici della regione è stato superato di gran lunga il limite previsto. Centraline che, tra l’altro, in Toscana saliranno da 32 a 37 e garantiranno un monitoraggio maggiore della qualità dell’aria. “Il comune di San Giovanni – hanno aggiunto Pia e Martellini – dovrà poi dotarsi di un piano d’azione comunale (PAC), ovvero di un programma che prevede interventi strutturali e contingibili per combattere lo smog. Abbiamo verificato, per giunta, che all’interno del sito internet del nostro comune non risultano più aggiornati i bollettini sui dati sulla qualità dell’aria a cura del dipartimento Arpat di Arezzo”. Nell’interpellanza quindi, oltre a conoscere le intenzioni dell’amministrazione in merito alla possibilità di installare una stazione di rilevamento, si chiedono i motivi per i quali non sono aggiornati i dati del monitoraggio della centralina privata in viale Gramsci e se il comune è stato convocato in Regione per l’elaborazione del Piano di Azione Comunale.

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