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I valdarnesi spendono 140 milioni di euro per il gioco, comprese slot e vlt. I dati impressionanti dei Monopoli di Stato

I dati sono aggiornati al 2015 e sono davvero impressionanti. Un fiume di denaro che si riserva sulle macchinette, slot e vlt, ma anche sulle lotterie, sul gioco del lotto e del bingo. Lo scorso anno i valdarnesi hanno scommesso per oltre 140 milioni di euro, 83 milioni dei quali investiti in slot machine e vlt. I numeri sono stati forniti dai Monopoli di Stato, che hanno suddiviso le cifre comune per comune. Scopriamo così che il comune che ama più il gioco è Figline Incisa, con oltre 33 milioni di euro. Seguono a ruota Montevarchi (31 milioni di euro), San Giovanni Valdarno (28 milioni di euro) e Terranuova Bracciolini (quasi 14 milioni di euro). Non male anche il monte gioco a Reggello (quasi 8 milioni di euro) e a Castelfranco Piandiscò (sette milioni di euro). In fondo a questa speciale classifica il comune di Pergine (2 milioni di euro), preceduto da Cavriglia (2,2 milioni di euro), Loro Ciuffenna (2,6 milioni di euro), Laterina (2,8 milioni di euro), Castiglion Fibocchi (2,9 milioni di euro), Rignano (3 milioni di euro) e Bucine (4 milioni di euro). Per quanto riguarda le giocate a slot e vlt, sono i montevarchini quelli più spendaccioni, con quasi 11 milioni di euro, seguiti dai figlinesi e incisani (10 milioni di euro), dai sangiovannesi (7,7 milioni di euro) e dai terranuovesi (5,5 milioni di euro). Il comune valdarnese dove invece si spende meno per le macchinette è Cavriglia, con una cifra di poco superiore al milione di euro. I Monopoli di Stato hanno fornito anche la classifica dei giochi più popolari e frequentati. Scopriamo così che in Valdarno 51 milioni di euro vengono spesi per giocare allo slot e quasi 32 milioni al vlt. Siamo al 58% del totale. In graduatoria figurano anche le lotterie istantanee, per le quali i valdarnesi spendono complessivamente 19 milioni di euro, i giochi di abilità, che muovono investimenti per 16,6 milioni di euro e il lotto, che convoglia 11,5 milioni di euro. A grande distanza gli altri giochi, tra cui le scommesse sportive a quota fissa (6 milioni di euro), le scommesse virtuali (1,7 milioni di euro), il superenalotto (1,6 milioni di euro) e le scommesse ippiche in agenzia (1,3 milioni di euro). Il gioco che ha meno appeal, in base ai dati dei Monopoli, è il playSix, per il quale sono stati spesi appena 40 euro. Non particolarmente frequentati anche il Sub Totale V7 (120 euro)e il Sub Totale Big (1.000 euro).

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