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Caso Banca Etruria. Incontro tra i sindaci aretini e il Vice Ministro Morando. Tra loro anche Tanzini

C’era anche il sindaco di Bucine Pietro Tanzini a rappresentare il Valdarno ieri mattina all’incontro tra una delegazione di sindaci della provincia di Arezzo e il Vice Ministro dell’Economia e delle Finanza Morando. Argomento all’ordine del giorno, il caso Banca Etruria e tutte le problematiche connesse, tra cui rimborsi per i risparmiatori, il tema occupazionale e le prospettive future del nuovo istituto di credito. “Abbiamo sottoposto al Viceministro le istanze che provengono dal territorio aretino all’indomani del decreto del 22 novembre, che riteniamo insufficiente e da migliorare – hanno spiegato i sindaci presenti a Roma – a cominciare dalla questione legata ai rimborsi per i risparmiatori che hanno visto azzerate le obbligazioni subordinate”. Morando è stato sollecitato a stabilire, in tempi rapidi, i criteri per l’assegnazione dei rimborsi e l’esponente del Governo si è impegnato a riportare le istanze al premier Renzi e al Ministro dell’Economia Padoan. Ha poi annunciato che per i rimborsi verrà seguita la strada dei due decreti, uno ministeriale e l’altro della presidenza del Consiglio, per velocizzare l’iter e che i tempi di attuazione sono ormai prossimi. Riguardo alle prospettive della Nuova Banca Etruria in relazione alla futura vendita, i sindaci hanno manifestato la necessità di tutelare da un lato i livelli occupazionali e dall’altro il mantenimento del legame con il territorio: “Al viceministro abbiamo rappresentato l’importanza che l’istituto ha da sempre avuto sul nostro territorio – hanno detto i primi cittadini aretini -. Perdere il centro direzionale avrebbe una ricaduta nefasta sul tessuto economico e sociale sia in termini di occupazione che di attività economica”. Sul tema occupazionale Morando non ha invece fornito rassicurazioni sostenendo che il Governo non può fissare paletti nei confronti del compratore. E’ stata poi lanciata l’idea di
promuovere un tavolo tra Governo, amministrazioni locali e Regione Toscana per verificare la possibilità di investimenti in quei territori maggiormente colpiti dal crac delle quattro banche.

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