Prenotazione il 18 febbraio. Appuntamento il 30 giugno. E il vaccino può attendere. A raccontare l’esperienza il professor Maurizio D’Ettore, coordinatore provinciale di Forza Italia, che ha deciso di sottoporsi al trattamento anti meningite. Una decisione presa anche a causa della sua professione. D’Ettore, infatti, insegna all’Università di Firenze e quindi è sempre in mezzo a ragazzi la cui età è quella di massima esposizione al batterio della meningite. Dopo aver trovato il numero, il professore ha contattato l’ufficio vaccinazioni ospedale del Valdarno, dove è residente. “Già è stato un problema trovare la linea libera – ha detto l’esponente forzista -. Comunque ce l’ho fatta in zona Cesarini e sono riuscito a prendere l’appuntamento. Ma per vaccinarmi dovrò aspettare fino al 30 giugno!”. D’Ettore ha precisato di non voler fare polemiche personali, annunciando che si muoverà in altre direzioni. “Ma chi non può? – Ha aggiunto? – Si fanno gli appelli a vaccinarsi, e poi non ci si può vaccinare. E’ assurdo. Mi trovo a dover dare ragione a quanto espresso dal capogruppo in Regione Stefano Mugnai nelle interrogazioni e nella mozione presentati in Consiglio. C’è qualcosa da rivedere. Per forza. Non può essere normale così”.