E’ accusato di essere il terminale di una serie di furti commessi in Valdarno e all’interno della sua abitazione sono state rinvenute, tra le altre cose, armi da fuoco e cartucce che probabilmente erano serviti per mettere a segno gli ultimi colpi. E’ stato arrestato un cittadino rumeno di 34 anni, celibe, con precedenti per reati contro il patrimonio e sottoposto all’obbligo di dimora, che dopo essere stato prelevato dai carabinieri è stato associato alla casa circondariale di Arezzo. L’operazione, messa a segno dal comando provinciale di Arezzo, è scattata nella tarda serata di ieri ed è stata finalizzata a contrastare il fenomeno dei reati predatori che, negli ultimi giorni, ha particolarmente interessato il Valdarno, creando forte allarmismo tra i cittadini. L’uomo era domiciliato ad Arezzo e all’interno del suo appartamento i militari hanno trovato, e sequestrato, una refurtiva del valore di circa 50.000 euro. Gran parte del materiale era provento di un furto commesso il 3 febbraio scorso, all’interno di un’abitazione di Loro Ciuffenna dove abitava un appartenente alle forze dell’ordine. Il rumeno si era introdotto nella casa e aveva portato via: una carabina marca “Remington” calibro 7 Magnum, il fucile di marca “The Meriden Firearms Co” calibro 12, tre motoseghe dell’Hisquarna e un flessibile angolare, oltre a 209 cartucce calibro 12, 34 calibro 7 Magnum e 10 calibro 8. Ovviamente il tutto è stato posto sotto sequestro, insieme a numerosi generi alimentari asportati da alcuni negozi della zona lo scorso mese di gennaio.
Nelle foto il rumeno arrestato e parte della refurtiva recuperata[images_grid auto_slide=”no” auto_duration=”1″ cols=”three” lightbox=”yes” source=”media: 20976,20977″][/images_grid]