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Posti auto a pagamento nel parcheggio della stazione di Figline, Da Re: ” soluzione vecchia che non risolve i problemi”

In attesa che il Consiglio Comunale di Figline Incisa metta in votazione la mozione del Partito Democratico inerente il parcheggio di piazza Caduti di Pian d’Albero, non accenna a placarsi la polemica sull’eventualità che tale parcheggio venga messo a pagamento per i pendolari non residenti. E’ una soluzione vecchia e non risolve, ma ne complica l’accessibilità e penalizza i pendolari: E’ questo il commento che il portavoce del Comitato Pendolari Valdarno Direttissima, Maurizio Da Re, anticipa e che farà mercoledì pomeriggio all’audizione presso la commissione trasporti del Consiglio Comunale. “Innanzitutto è assurdo che un parcheggio scambiatore come quello alla stazione possa diventare a pagamento – continua Da Re – finirebbe il suo ruolo di scambio fra il mezzo privato, l’automobile, e il pubblico, il treno. Inoltre i pendolari cercherebbero posti auto gratuiti nelle strade vicine, intasando il traffico e contendendo il parcheggio ai residenti, che invece la mozione vorrebbe favorire”. Il portavoce dei pendolari pone non solo il problema del parcheggio di piazza Caduti di Pian d’Albero, ma anche quello di piazza della Libertà, che sarebbe anch’esso messo a pagamento, secondo la proposta del PD di Figline. Ben 750 posti auto che potrebbero finire a pagamento – sottolinea Da Re – ma su questa ipotesi Figline ha coinvolto e ne ha già discusso con i Comuni limitrofi oppure la proposta serve solo a fare cassa?”. C’è invece la necessità di ampliare il parcheggio della stazione e della manutenzione del manto stradale. “Rifaremo le proposte di ampliamento su cui la precedente amministrazione comunale si era già mossa – afferma il portavoce dei pendolari – dal recupero dell’area merci della Stazione e di parte dell’autostazione dei bus al multipiano, e su questi interventi si potrebbero trovare cofinanziamenti dagli altri comuni limitrofi, dalla Regione, dal Governo. Poi ci sono le buche profonde e grossi avvallamenti del manto stradale nell’area del parcheggio. «E’ una fortuna che finora nessuno si sia fatto male e abbia chiesto i danni al Comune visto che la manutenzione non viene fatta da anni: ma è possibile – conclude Da Re – che il Comune non possa spendere qualche migliaio di euro dei 300 mila disponibili annualmente, per la riasfaltatura o almeno per la copertura delle buche del parcheggio?”.

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