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Parcheggio della stazione di Figline, Naimi : “il PD ritiri la mozione”

Il Movimento 5 Stelle di Figline Incisa chiede al PD di ritirare la mozione inerente il parcheggio della stazione ferroviaria che sarà discussa nella seduta consiliare di domani giovedì 25 febbraio.La proposta del Partito Democratico – commenta il consigliere 5 Stelle Naimi – ci ha sorpreso profondamente poiché invece di risolvere un problema ne crea un ulteriore a carico dei cittadini. La questione principale è che mancano i parcheggi, sia per i pendolari che per i residenti e certo mettere a pagamento gli attuali non ne crea di nuovi. Siamo felici – continua Naimi – che il Comitato Pendolari abbia chiesto un audizione, ottenuta per questo pomeriggio, tuttavia rileviamo la totale mancanza di sensibilità del presidente della seconda Commissione Fabrizi, il quale essendo del solito partito autore della proposta, avrebbe dovuto coinvolgere in precedenza i soggetti interessati su una mozione che rischia di incidere pesantemente sulle tasche dei pendolari. Auspichiamo che all’incontro di stasera ci sia una reale apertura da parte del PD ad ascoltare le esigenze del Comitato e si prenda veramente atto di quali disagi subisce ogni giorno chi si reca a Firenze per lavoro e studio. Poco importa che si tratti di abitanti di Reggello, Faella o Castelfranco Piandiscò, sono persone che pagano le tasse come gli abitanti di Figline e Incisa. La soluzione ipotizzata dal Partito Democratico- continua Naimi- oltre che illogica da un punto di vista di risoluzione del problema risulta non supportata nemmeno dai fatti poiché la richiesta di risorse per la manutenzione dovrebbe presupporre continue manutenzioni del parcheggio che invece abbiamo visto versa in condizioni sempre peggiori. Riteniamo pertanto- termina il pentastellato- che se il nostro Sindaco ha delle difficoltà a coinvolgere gli Amministratori dei comuni limitrofi nella manutenzione e negli investimenti non debba per questo gravare ulteriormente sulle tasche dei cittadini. Non è più tollerabile che a pagare la mancanza di autorevolezza del primo cittadino siano gli abitanti di Figline e Incisa. Le possibili soluzioni non sono i parcheggi a pagamento, ma passano da una revisione completa della viabilità nel Valdarno, alla promozione di forme di mobilità diverse dall’auto, nonché al miglioramento dei mezzi pubblici ed all’incentivazione del car sharing.

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