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Il Tar annulla la chiusura degli uffici postali periferici accogliendo la tesi di uno dei comuni. Si aprono nuove prospettive

La notizia è incoraggiante per le comunità colpite dal taglio degli uffici postali periferici. Il Tar della Toscana, infatti, con una sentenza arrivata nelle ultime ore, ha accolto la tesi di uno dei comuni che avevano presentato ricorso. Gli altri saranno discussi il 6 aprile e 18 maggio. Sono 59 gli sportelli per i quali è stata annunciata la chiusura, tra cui quelli valdarnesi di Campogialli, Pieve a Presciano e Mercatale. “Siamo contenti della notizia – ha commentato l’assessore alla presidenza della Regione, Vittorio Bugli – e le motivazioni del tribunale lasciano sperare per le prossime sentenze”. Il Tar, che già nei mesi scorsi aveva concesso una sospensiva, ha detto che Poste avrebbe dovuto confrontarsi con i comuni prima di avviare una riorganizzazione delle aperture degli sportelli. Lo aveva annunciato la stessa azienda e lo prevede una delibera dell’Ag-Com, ma così non è stato. Bugli ha poi sottolineato come la Regione Toscana, in questi mesi, abbia sostenuto le amministrazioni comunali, spesso piccole e non dotate di uffici legali, nel loro ricorso davanti al Tar. ” L’ufficio postale – ha aggiunto l’assessore – ha un valore sociale, è un presidio sul territorio. La sentenza apre ora una nuova fase, che ci fa ben sperare circa la permanenza degli uffici e rispetto alla quale ci approcceremo continuando ad esercitare la nostra massima attenzione”.

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