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Liste civiche del Valdarno unite per il distretto sanitario unico. “I sindaci devono svegliarsi”

Una battaglia da portare avanti in maniera congiunta, lanciando, nel contempo, un messaggio chiaro alle amministrazioni che governano il Valdarno, chiamate a dare una svolta alla loro politica, definita di attesa. Le liste civiche Terranuova In Comune, Cresce San Giovanni, a Sinistra per San Giovanni, Prima Montevarchi, Salvate il Serristori, Centro destra per Cavriglia e la lista civica Castelfranco Piandiscò, ieri mattina, hanno convocato una conferenza stampa unitaria per affrontare un tema molto delicato che rischia di avere forti ripercussioni sul sistema sanitario della vallata: l’accorpamento dei distretti del Valdarno Aretino e del Valdarno Fiorentino, che sembra una chimera dopo l’emendamento alla legge regionale sulla sanità varata dalla giunta Rossi. Le nuove norme, infatti, vietano fusioni tra distretti di Asl diverse. I sindaci hanno annunciato una mobilitazione, così come le forze di opposizione, che però mettono i puntini sulle i. “Il nostro intento – ha detto il capogruppo di Terranuova In Comune Simone Nocentini – è quello di svegliare da un sonno che dura da diversi mesi i nostri amministratori. Dalle parole bisogna passare ai fatti. La Regione, se noi contiamo davvero qualcosa, ci deve ascoltare perché la riunificazione dei due distretti consentirebbe di salvare gli attuali servizi ospedalieri presenti sia al Serristori che alla Gruccia”. E’ questo, infatti, l’aspetto che più preoccupa le forze di opposizione. “Il rischio – ha detto Francesco Carbini di Cresce San Giovanni – è che l’ospedale di Figline diventi una sorta di poliambulatorio e il Santa Maria alla Gruccia subisca la perdita di alcuni reparti importanti, come il punto nascita, la pediatria, la rianimazione e l’oncologia”. Entro il 30 marzo le amministrazioni locali possono emendare gli ambiti territoriali delle zone distretto. Il tempo quindi stringe. In tutti i consigli comunali, verrà presentata dalle forze di minoranza una mozione per impegnare le varie amministrazioni alla mobilitazione, rispettando gli impegni presi e portando avanti il protocollo d’intesa firmato nei mesi scorsi tra i sindaci del Valdarno Aretino e Fiorentino, che va verso la costituzione di un unico distretto sanitario. La Conferenza dei Sindaci, nel contempo, verrà invitata a firmare una proposta di emendamento all’attuale legge regionale che vieta gli accorpamenti tra distretti di aree sanitarie diverse e a promuovere una campagna di sensibilizzazione verso i consiglieri regionali che vivono in Valdarno.

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