Cerca
Close this search box.

La ludopatia e i disturbi legati al gioco d’azzardo al centro di un incontro tenutosi a Figline

“Disturbo da gioco d’azzardo. Individuazione di modalità di aiuto integrate sul territorio”: questo il tema di  un incontro promosso dal comune di Figline e Incisa e dalla Azienda USL Toscana Centro tenutosi questa mattina presso il Palazzo Pretorio di Figline. Si è trattato di un vero e proprio tavolo tecnico tra sindaci, assessori, assistenti sociali, operatori Suap, personale socio-sanitario e agenti di Polizia Municipale dei Comuni del Valdarno fiorentino e della Valdisieve, finalizzato a presentare il nuovo servizio Ser.T sul gioco d’azzardo attivato  dallo scorso ottobre presso il Distretto socio sanitario di Figline, oltre che a confrontarsi sulle problematiche legate alla sua diffusione. Il gioco d’azzardo, infatti, è stato riconosciuto come nuova dipendenza dalla normativa nazionale sul tema, che è stata approfondita nel corso dell’incontro insieme all’onorevole Paolo Beni, parlamentare del Pd e membro della XII commissione parlamentare su Affari Sociali, e a Serena Spinelli, consigliere regionale e membro della III commissione  su Sanità e Politiche sociali. Ma guardiamo un pò di numeri e di dati che non sono certo rassicuranti: nel 2014 i soggetti in carico a tutti i Ser.T. del Dipartimento delle Dipendenze di Firenze per Disturbo da Gioco d’Azzardo sono stati complessivamente 209, mentre gli utenti che si sono rivolti ai Ser.T. di Figline e di Ponte a Niccheri nel 2015 sono stati 16, 10 maschi e 6 femmine, il 69% di essi ha un’età compresa tra i 30 e i 50 anni. Presso il servizio attivo a Figline, i residenti dei comuni del Valdarno Fiorentino e della Valdisieve  possono rivolgersi all’equipe del Sert chiamando i numeri 055.9508356/330 oppure recandosi personalmente in via Giovanni da Verazzano 20, dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 14. Dell’equipe – che lavora nel totale rispetto della privacy dell’utenza – fanno parte medici, psicologi, assistenti sociali, educatori e infermieri che, in casi di necessità, affiancano agli interventi di natura socio sanitaria individuali e familiari anche servizi di consulenza finanziaria e legale. L’accesso al servizio è diretto e non necessita di richiesta medica. “L’incontro di oggi è stato un’occasione per riflettere su questa nuova emergenza sociale – ha commentato l’assessore alle Politiche sociali, Ottavia Meazzini -, approfondendo sia gli aspetti normativi sia le ricadute sociali e sanitarie che la dipendenza da gioco d’azzardo provoca. Un modo per informare sui servizi offerti dal personale del Ser.T ma, soprattutto, per cercare soluzioni condivise al problema, uniformando le modalità di approccio delle varie professionalità coinvolte, dagli assistenti sociali agli operatori del Suap fino agli agenti di Polizia Municipale”.

 

Articoli correlati