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L’assemblea del Pd apre ufficialmente alle Primarie. Entro domenica si decide. Venerdì sera nuovo incontro con la coalizione

E’ stata un’assemblea partecipata e, tutto sommato, serena quella che si è svolta ieri sera alla Casa del Popolo di Montevarchi. Iscritti e simpatizzanti del PD si sono ritrovati per parlare del programma con il quale il partito si presenterà alle prossime elezioni amministrative e, soprattutto, degli accordi con le altre forze del centro sinistra. Ed è stato proprio su questo tema che la discussione, nel finale si è fatta accesa, anche perchè l’ala renziana, rappresentata per l’occasione da Stefano Brogi, ha presentato un documento di indirizzo che poi è stato votato praticamente all’unanimità. IL documento indica date certe per l’organizzazione delle Primarie di Coalizione che, se ci saranno, si terranno il 3 aprile. Ma la decisione definitiva andrà comunque presa entro e non oltre domenica 6 marzo, poiché in caso di slittamento non ci sarebbero i tempi tecnici per fare la campagna elettorale. Le riserve per le candidature dovranno poi essere sciolte entro il 12 marzo. Il regolamento, a meno di stravolgimenti clamorosi, sarà quello del 2011. L’assemblea comunale del Pd, entro lunedì sera, è stato poi “invitato” ad approvare definitivamente quanto concordato. Insomma, un’accelerata forse decisiva, chiesta da Brogi, che durante il suo intervento è sbottato. ” Il PD deve dire chiaramente cosa vuole fare. Si o no le Primarie?”. La discussione, a quel punto, si è un pò accesa. Il segretario Agnolucci ha ricordato che “per sposarsi bisogna essere in due” e che le linee programmatiche elaborate del Pd sono già state inviate via e.mail alle altre forze della coalizione. “Adesso – ha detto – attendiamo una risposta alle nostre considerazioni”. Il vice sindaco Elisa Bertini, pur essendo favorevole alle Primarie, ha ribadito l’importanza di un programma che dovrà essere comunque condiviso. Tesi raccolta anche da Pierluigi Fabiano, che ha comunque ribadito l’importanza di presentarsi alle urne con un’ampia coalizione. C’è poi chi, come uno degli iscritti, Ubaldo Manganelli, ha precisato come il Pd non possa “calarsi le brache” di fronte a chi, negli ultimi cinque anni, ha fortemente criticato l’operato dell’amministrazione comunale. Sulla linea di Brogi invece Giovanni Rossi . (“Chi non accetta le Primarie è un perdente”), Alessandro Donati e Alessandro Bencini, il capogruppoi in consiglio comunale, che ha chiesto una parola chiara e definitiva. Sono quindi momenti decisivi. In queste ore si moltiplicheranno gli incontri con i futuri alleati. Il primo è in programma domani sera alle 18, l’altro, quello forse definitivo, venerdì sera. L’assemblea era iniziata con l’intervento introduttivo del segretario Luca Agnolucci e la breve spiegazione di alcuni punti del programma. Relatori, in questo caso, Francesco Grasso, Chiara Galli e Rolando Nannicini. Il sindaco ha fatto il punto sulle opere pubbliche, ricordando, ad esempio, che il Palazzo del Podestà sarà pronto entro l’inizio dell’estate. Sul fronte viabilità, le priorità del Pd saranno, a livello sovracomunale, la bretella Ponte Mocarini-Casello e il nuovo ponte sull’ Arno previsto in zona via Ferrari. Per quanto riguarda i trasporti, la Circolare del Valdarno dovrà essere integrata collegandosi ai paesi collinari, mentre il Memorario, per il quale sono stati chiesti nuovi finanziamenti, sarà completato. Sul fronte occupazionale Grasso ha annunciato che la Sirio Panel raddoppierà lo stabilimento con nuovi 5.000 mq, mentre sono in corso i lavori di costruzione dei nuovi stabilimenti di Prada a Levanella. L’argomento turismo e centro storico è stato affrontato da Chiara Galli, che ha ricordato come sia fondamentale uno sviluppo in un’ottica valdarnese. ” Riteniamo che il nostro territorio possa essere attrattivo solo se riusciamo a venderlo nel suo insieme – ha detto – Ci vuole quindi una visione generale. Noi esportiamo un valore paesaggistico, un valore artistico e architettonico e un valore enogastronomico legato alla filiera corta e ai prodotti tipici”. Per quanto riguarda il centro storico, la priorità sarà la differenziazione delle residenze: l’idea è quella di abitazioni pubbliche che vengano affidate con bandi che non prendano in esame solo le fasce di reddito e che favoriscano ad esempio le giovani coppie. Rolando Nannicini, dopo aver ricordato che “in questa politica in cui tutti scappano bisogna trovare il modo di riunire il centro sinistra”, ha parlato prevalentemente di sanità, dipingendo un quadro non proprio roseo. “I sindaci – ha detto – dovranno fare battaglia per ottenere un presidio rafforzato e un distretto omogeneo”. L’assemblea è stata sciolta a mezzanotte e mezzo.

Alcune immagini dell’assemblea di ieri sera

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