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“Podere Rota impianto strategico per la Regione Toscana?”. Il gruppo Cresce San Giovanni chiede spiegazioni

Qual’è il futuro della discarica di Podere Rota? A chiederlo, con una nota ufficiale, il gruppo Cresce San Giovanni, che ha preso spunto dalle notizie arrivate in questi giorni, che indicano l’impianto di Terranuova strategico per la Regione Toscana. Leggendo i verbali dell’ATO Toscana Centro, che comprende i comuni del versante fiorentino, pratese, pistoiese ed empolese, emergerebbe che in Valdarno conferirebbero liberamente i rifiuti delle Province di Firenze, Prato e Pistoia. “La data di chiusura di Podere Rota, indicata al 2021 quando fu concesso l’ampliamento – spiega il gruppo di opposizione – non viene più rammentata nei vari piani. Del resto le intenzioni dei comuni dell’ATO Toscana Centro sono chiari: non realizzare impianti di discarica nel proprio ambito, servirsi degli impianti di discarica degli altri ambiti e rivedere al ribasso le indennità di disagio ambientale per i comuni e le Province sedi di discarica”. A detta du Carbini&C., quindi, per rispettare il loro territorio e i loro cittadini, i comuni del fiorentino, del pratese e del pistoiese scaricano problemi economici, strutturali, ambientali e sanitari su altre aree della Toscana, compreso il Valdarno. “Come reagisce il nostro sindaco di fronte a questo scenario? – si chiede Cresce San Giovanni – E qual’è il mandato che, insieme agli altri primi cittadini presenti nell’ATO Toscana Sud, è stato dato a presidente da portare in Regione?”. Per la lista civica il mandato deve essere uno solo: trovare un accordo per definire la data di chiusura della discarica.

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