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San Giovanni. In vigore il regolamento per la tutela degli animali. Tutte le prescrizioni

San Giovanni Valdarno è il primo comune di media dimensione ad adottare un innovativo regolamento per la tutela degli animali e della convivenza con l’uomo. Il nuovo strumento è stato redatto dalla quarta commissione, presieduta da Marcello Nardi e nella sua stesura si è avvalso anche della collaborazione degli uffici comunali, dell’assessorato all’ambiente, delle associazioni animaliste, come Enpa Valdarno e dei cacciatori. Prende in esame tutti gli aspetti legati alla vita, alla gestione e al trattamento di tutti gli animali con particolare attenzione ai doveri dei proprietari. Tra questi, ad esempio, l’obbligo di assicurare ai nostri amici a quattro zampe un riparo adeguato alle dimensioni dell’animale, sufficientemente coibentato con tetto impermeabilizzato e non collocato in luoghi soggetti a ristagni di acqua o comunque in ambienti che possono risultare nocivi per la salute dell’animale. Interessante anche l’aspetto legato alla detenzione dei cani alla catena, che è consentita in via eccezionale, per un tempo massimo di 6 ore giornaliere, a condizione che la catena, di peso non superiore al 10% del peso del cane, sia di almeno sei metri e scorra su un cavo aereo di almeno tre metri fissato ad altezza non superiore ai due metri. Nel regolamento viene tra l’altro specificato che il comune promuove, anche con l’aiuto dei servizi veterinari della Asl, campagne di sterilizzazione per i cani e gatti detenuti a qualsiasi titolo e si chiarisce il funzionamento di strumenti quali l’anagrafe canina, l’affido, l’abbandono, il maltrattamento e l’accesso degli animali ai servizi di trasporto pubblico e negli esercizi commerciali, nei giardini, nei parchi e nelle aree pubbliche. Il documento regolamenta anche la custodia di altri animali da compagnia come cavalli, serpenti, tartarughe e uccelli. Ma anche di camaleonti, scoiattoli, criceti, manguste, conigli e cincillà. E’ poi indicato con chiarezza il divieto assoluto di amputazioni effettuate al solo scopo di modificare l’aspetto dell’animale o comunque per scopi non terapeutici. In particolare sono vietati: il taglio della coda e delle orecchie, la recisione delle corde vocali, l’asportazione di speroni, artigli e delle prima falange della zampa e la limatura dei denti.Il regolamento è consultabile sul sito istituzionale del comune di San Giovanni Valdarno.

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