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Caramello : “per il Serristori uno scenario preoccupante. Grave il silenzio dei sindaci che hanno firmato i patti territoriali”

E arrivano le prime reazioni sulla notizia diramata dai Cobas sulla ventilata riduzione dei servizi al Serristori : “uno scenario preoccupante per il quale giustamente i sindacati di base  lanciano un nuovo appello alla mobilitazione. Grave è il silenzio dell’amministrazione comunale di Figline e Incisa e degli altri sindaci che hanno sottoscritto i patti territoriali”. Il consigliere comunale di opposizione, Piero Caramello interviene dopo la denuncia dei Cobas, relativa ad un imminente smantellamento del pronto soccorso dell’ospedale Serristori.A gennaio 2016 – ricorda Piero Caramello – presentammo in Consiglio Comunale una proposta per creare la Consulta della Sanità ma la maggioranza PD disse che non era necessario perchè il lavoro svolto dal Sindaco e dall’assessore Meazzini era ottimo e la situazione era sotto controllo anzi, in miglioramento. Forse si erano dimenticati di dirci che la ASL stava prevedendo di sospendere il servizio di Guardia Chirurgica notturna egli accessi al Pronto Soccorso dalle 19 alle 8?Ci chiediamo come mai – prosegue il consigliere – nelle famose ‘ comunicazioni del Sindaco’ad inizio di ogni seduta, Giulia Mugnai non abbia mai da comunicare  alcunchè al Consiglio Comunale: è difficile pensare che l’amministrazione non sia a conoscenza del protocollo svelato dai Cobas. Starà in silenzio anche Lunedi?!”.
“Quando la Collega Trambusti, con una mozione sempre nella stessa seduta- prosegue Caramello-chiedeva il rispetto delle disposizioni di Accreditamento per il Pronto Soccorso dell’Ospedale Serristori, sempre la maggioranza votava contro,contro una legge voluta dal PD. Oggi – attacca il consigliere – scopriamo che dietro a quei no c’era una chiara volontà di mantenere il riserbo sullo smantellamento che il nostro Ospedale sta subendo da anni nel totale
silenzio e disinteresse dei Sindaci che firmarono i Patti Territoriali:questo si auspicava il segretario PD di Figline quando parlava di rafforzamento dei presidi ospedalieri?Quanto portato alla luce dal Sindacato COBAS non è solo preoccupante ma è  la conferma di ciò che sosteniamo da mesi: le scelte politiche del PD sono per un accentramento  dei servizi sanitari, con particolare riguardo della tutela del presidio di Villa Ragionieri, dove stanno spostando operatori e mezzi nel tentativo di chiudere una voragine, che ad oggi, succhia risorse al servizio pubblico periferico. Appare evidente – conclude Piero Caramello- che 55mila firme per il referendum, volutamente affossate, non li hanno spaventati: occorre che i cittadini  indichino la chiara volontà a cambiare rotta”.

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