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Lista e Comitato “Salvare il Serristori” sul piede di guerra. “La Mugnai e il Pd sapevano tutto”. Martedì assemblea pubblica

Chiedono la mobilitazione di forze politiche e cittadini la lista “Salvare il Serristori” e l’omonimo comitato, che attaccano poi senza mezzi termini la giunta Mugnai e il Pd, accusati di immobilismo. Una vicenda, quella legata al futuro del nosocomio figlinese e del pronto soccorso, che finirà anche davanti al Magistrato, in seguito ad un esposto annunciato da Valentina Trambusti. “A pensare male si fa peccato, ma il più delle volte ci si azzecca – ha detto la Trambusti -. Con il documento presentato i Cobas hanno smascherato cosa si nascondeva dietro al no della mozione che è stata presentata in Consiglio Comunale, con la quale si chiedeva la messa in ripristino del Pronto Soccorso. Alla richiesta il Pd, compatto, ha votato contro trincerandosi dietro scuse a dir poco banali”. Secondo lista e comitato, il sindaco ed il suo partito sapevano già del piano di smantellamento del pronto soccorso, “altrimenti non si spiegherebbe perché abbiano votato contro la loro stessa legge”. A seguito di questo è stato presentato dal Comitato Serristori un esposto alla Magistratura, affinchè venga fatta chiarezza sulle responsabilità di quanto sta avvenendo. Intanto martedì 15 marzo alle 21:00 è stata indetta, presso la Sala Consiliare del Comune di Figline, un’assemblea pubblica per fare chiarezza sulle sorti dell’ospedale cittadino. “Siamo stanchi di essere presi in giro da rassicurazioni che non trovano poi alcun fatto tangibile, anzi, a ogni rassicurazione ne consegue un servizio in meno“, ha concluso amaramente la Trambusti.

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