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Assolto con formula piena il volontario accusato di violenza sessuale su un disabile

Assoluzione con formula piena. Non lascia adito a dubbi la sentenza che sancisce la fine del processo che vedeva imputato un volontario valdarnese di 40 anni accusato di violenza sessuale nei confronti di un disabile, pure lui residente nella vallata. Il portatore di handicap, con difficoltà motorie che lo costringono su una sedia a rotelle, quattro anni fa lo aveva denunciato, affermando di aver subito attenzioni “particolari” durante un trasferimento in auto verso una residenza protetta. Dopo il rinvio a giudizio era partito il processo in tribunale ad Arezzo, culminato due settimane fa con la richiesta del Pubblico Ministero di una condanna a tre anni. Ieri, invece, il verdetto di assoluzione perchè il fatto non sussiste. “Siamo estremamente felici dell’esito del processo – hanno dichiarato gli avvocati difensori Andrea Frosali e Francesca Guidotti – ed è stata finalmente fatta giustizia. La versione dei fatti della persona offesa è sempre stata negata dal nostro assistito e dopo il vaglio dibattimentale, grazie anche agli elementi di prova portati da questa difesa, è risultata inverosimile, contraddittoria e menzognera. L’assoluzione con formula piena restituisce onore e serenità al nostro cliente che è una brava persona e un volontario modello. Del resto lui, sia pur comprensibilmente provato e dispiaciuto di esser stato ingiustamente denunciato e della richiesta di pena del PM, è sempre stato sereno e fiducioso nel lavoro dei propri avvocati e in quello del Tribunale”.

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