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Sciopero di un’ora e mezzo alla ABB di Terranuova. I sindacati mostrano preoccupazioni e timori per il futuro

Sciopero questo martedì di un’ora e mezzo, dalle 8 alle 9,30 all’ABB di Terranuova . Le motivazioni della protesta vengono spiegate in un comunicato dalle organizzazioni sindacali e dalle Rsu: “siamo preoccupati – si legge -dell’andamento aziendale e della sommarietà della discussione avuta fino ad ora con la Direzione. Il comparto del solare nel mondo cresce con media del 10% ma in  Valdarno, l’azienda leader del settore è in contrazione. I mercati storici Germania, Inghilterra, USA dove si vantavano portafogli ordini importanti, improvvisamente, vedono una caduta vertiginosa delle commesse, questo proprio quando, un gruppo importante come ABB, che da tre anni ha rilevato la Power One dovrebbe, grazie alla presenza consolidata in questi paesi, garantire una forte penetrazione e cogliere tutte le occasioni possibili. Si perdono clienti importanti che garantivano il 30% del fatturato complessivo che viene lasciato alla concorrenza e la Direzione non si preoccupa minimamente di quali ricadute possa determinare sui livelli occupazionali.I prodotti con alto livello  di redditività- affermano i sindacati- vengono delocalizzati altrove.” Si chiede inoltre maggiore chiarezza sugli investimenti futuri:”vogliamo conoscere il nostro destino e non continuare a perdere tempo in discussioni inutili sulle chiusure collettive. Il nostro interesse è concentrato sui lavoratori e sull’indotto che è in forte sofferenza  e non vogliamo discutere in futuro di riduzione dei livelli occupazionali”. Lo sciopero è il primo atto di uno stato di agitazione permanente- terminano le rappresentanze sindacali- con iniziative che verranno definite di volta in volta.

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