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La Gruccia e il Serristori verso l’integrazione. Ma non ci sarà il distretto sanitario unico. L’annuncio dell’assessore Saccardi

Il distretto sanitario unico tra Valdarno Aretino e Fiorentino non si farà perché non tutti i sindaci della vallata era d’accordo. Si farà invece un’integrazione tra i plessi ospedalieri della Gruccia e del Serristori di Figline. Questo quanto emerso oggi pomeriggio nel corso della conferenza stampa organizzata dalla Conferenza dei Sindaci del Valdarno e che ha visto la presenza di tutti i primi cittadini, dell’assessore regionale Saccardi, dei vertici delle due aziende sanitarie e dei consiglieri regionali Vadi e De Robertis. “Non c’è stato parere unanime, tra gli amministratori della vallata, sul comprensorio sanitario unico – ha detto la Saccardi -. Ma questo non vuol dire che non si possa andare verso l’integrazione dei due ospedali”. E così sarà. Parole cui seguirà anche un protocollo d’intesa tra la Regione, le Asl e i comuni. “Non si chiuderà nessun nosocomio e non ci sarà alcun depotenziamento – ha aggiunto l’assessore . Anzi, proveremo a farli lavorare in sinergia, con scambio di servizi e di professionalità”. Il presidente della Conferenza dei Sindaci Maurizio Viligiardi ha precisato che questo incontro arriva a conclusione di un lavoro preliminare partito da una consapevolezza: sfruttare le opportunità che concede la nuova riforma sanitaria per migliorare e potenziare i servizi. L’obiettivo, infatti, sarà quello di salvaguardare e rafforzare i presidi del territorio. Un traguardo possibile in quanto l’area valdarnese supera i 120.000 abitanti e giustifica questa operazione. “ Alla Gruccia – ha aggiunto il direttore generale della Asl Toscana Sud Est Enrico Desideri – ci sono tutte le specialistiche, quindi è probabile che l’interazione con il Serristori aumenti la nostra capacità di azione a parità di costi. Ma attenzione. Non facendo un usucapione dell’ospedale di Figline, ma trovando sinergie con i professionisti, come già avviene adesso”. L’assessore Saccardi ha poi annunciato importanti novità per l’ospedale di Santa Maria alla Gruccia. A parte la strumentazione, che sarà adeguata, ci sarà un rafforzamento degli organici. Entro maggio verrà nominato il nuovo direttore del dipartimento emergenza urgenza, entro luglio il primario di ginecologia ed ostetricia e a fine anno verrà nominato il primario di anestesia e il nuovo direttore di presidio. A breve verrà firmato un protocollo d’intesa per mettere nero su bianco quanto concordato. La Saccardi ha quindi voluto rassicurare la popolazione sul futuro dei due ospedali del territorio. “Il nostro compito – ha detto – è riuscire a capire cosa è meglio per il cittadino e in quale struttura indirizzarlo, a seconda della patologia. La sinergia tra il Serristori e la Gruccia serve per rispondere alle esigenze di salute”. Riguiardo all’ospedla edi Figline, la Saccardi ha annunciato che non ci sarà alcun smantellamento. Previsti infatti oltre 4 milioni di euro d’investimenti sulla struttura figlinese. “Saremmo dei pazzi a spendere tutti questi soldi per poi chiudere l’ospedale”, ha concluso l’assessore.

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