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Una folla immensa ai funerali di Sofia. La piccola in una bara bianca. Fatti volare i palloncini in cielo

Una folla immensa e composta ha preso parte questo pomeriggio al funerale della piccola Sofia, la bambina di 13 mesi di Reggello morta martedì scorso al Meyer dopo aver trascorso una notte all’addiaccio nei boschi di Macereto. Le esequie si sono tenute alla pieve di Cascia, che non è riuscita a contenere tutta la gente che ha voluto esprimere vicinanza alla famiglia. Molti, infatti, hanno seguito la cerimonia dall’esterno. La celebrazione è stata officiata da Don Ottavio Failli, coadiuvato da due sacerdoti. Durante l’omelia il parroco ha sottolineato come la speranza, da parte di tutti, era quella di ritrovare in vita la piccina. Ma non è andata così. “Questa drammatica vicenda – ha aggiunto – ci lascia comunque la testimonianza di una comunità, la nostra, che in un momento come questo ha saputo esprimere un grande senso di coesione”. Il riferimento, ovviamente, è alla mobilitazione dell’intero paese, che si è mosso in prima persona per contribuire alla ricerche. Sull’altare anche il sindaco di Reggello Cristiano Benucci che ha voluto ringraziare tutti i soccorritori, nominandoli uno a uno e sottolineando come la macchina dei soccorsi, e questa purtroppo è una magra consolazione, abbia funzionato pienamente. I genitori di Sofia hanno seguito la cerimonia stringendosi l’uno con l’altro, scambiando una parola con tutti coloro che si sono avvicinati e ricevendo tanti abbracci commossi. Al termine della cerimonia, quando la bara bianca della piccola Sofia è uscita dalla chiesa, un gruppo di bambini ha fatto volare in cielo palloncini bianchi e rosa. Salutando per l’ultima volta un angelo che adesso ha un posto di diritto in Paradiso, accanto a Dio.
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