Cerca
Close this search box.

Gli ultimi dati sulle liste d’attesa in Valdarno. Criticità sulla cardiologia e sull’ecomammaria programmabile. Visita chirurgica nella norma

Per l’ecomammaria programmabile sono necessari, in media, 448 giorni, 310 giorni per un esame cardiologico programmabile, 302 giorni per un ecodoppler cardiaco, 231 per un eco addome. Tempi di attesa molto più ridotti per una visita chirurgica (28 giorni) e per una radiografia tradizionale (11 giorni). Appena 1 giorno per un check up neurologico. Sono alcuni dei dati sulle liste d’attesa dell’ospedale di Santa Maria alla Gruccia riferiti al 31 marzo scorso. E’ evidente come il problema sia ancora lontano dall’essere risolto e come ha confermato recentemente l’assessore regionale Saccardi durante la conferenza stampa svoltasi in Palazzo d’Arnolfo, il problema è comune a molte altre realtà della Toscana. Scorrendo i numeri, si scopre che il record negativo spetta alla risonanza magnetica all’encefalo programmabile, per la quale sono necessari addirittura 593 giorni, contro i 542 del San Donato e gli appena 48 dell’ospedale della Valdichiana. E’ bene però considerare che, per questo tipo di esame, un appuntamento urgente viene rilasciato in cinque giorni. Tempi di attesa più lunghi del solito anche per un’ecomammaria programmabile, per la quale servono 448 giorni, contro gli appena 4 giorni del San Donato. La visita breve, in questo caso, viene effettuata in 5 giorni. Problemi si registrano anche sulla visita oculistica (110 giorni al Monoblocco, 14 ad Arezzo), su quella ortopedica (84 giorni in Valdarno, 14 nel capoluogo) e sulla visita urologica (64 giorni contro 7). Il check up cardiologico “breve” viene effettuato in 5 giorni, ma quello programmabile in 310 giorni, quasi il doppio rispetto ai tempi del San Donato. Notevole anche la differenza di tempi di attesa per l’ecodoppler cardiaco (302 giorni alla Gruccia, 19 ad Arezzo) e per l’eco addome (231 giorni al Monoblocco, 29 al San Donato). Ci sono , ovviamente, anche dati positivi. La visita chirurgica, ad esempio, viene effettuata in 28 giorni, contro i 33 del capoluogo. Ottimi riscontri anche per l’esame di otorino (11 giorni alla Gruccia e 26 ad Arezzo), per le radiografie tradizionali, svolte in 11 giorni, meno della metà rispetto al San Donato, e per la visita neurologica, portata a termine in appena un giorno. Nella norma, la colonscopia programmabile (203 giorni in Valdarno, 341 nel capoluogo) e la gastroscopia programmabile (203 giorni contro 340). La battaglia per ridurre le liste d’attesa è quindi ben lontana dall’essere vinta. Nelle intenzioni della Regione e degli stessi vertici sanitari, la sinergia prevista tra l’ospedale di Santa Maria alla Gruccia e il Serristori di Figline potrebbe contribuire ad abbattere i tempi, con modalità di accesso agli ambulatori sicuramente diversi.

Articoli correlati